UN PASSO INDIETRO: UNA PRESTAZIONE INSUFFICIENTE SPIEGA LA SCONFITTA DEL LECCE A ROMA CONTRO LA LAZIO

| 23 Novembre 2025 | 0 Comments

(Rdl) _________________ Dopo una giornata di sole, allo stadio Olimpico, semideserto per una protesta dei tifosi biancocelesti contro il presidente Lotito, pure con una presenza ridotta di circa mille tifosi ospiti “tesserati” ai quali era stata imposta questa limitazione, è una serata abbastanza fredda, ma con condizioni ideali per giocare al calcio, quando, agli ordini del signor Alberto Ruben Arena di Torre del Greco, Maurizio Sarri e Eusebio Di Francesco mandano in campo, rispettivamente:

Provedel; Marusic-Gila-Romagnoli-Pellegrini; Guendouzi-Cataldi-Basic; Isaksen-Dia-Zaccagni

Falcone; Danilo Veiga-Gaspar-Tiago Gabriel-Gallo; Coulibaly-Ramadani; Tete Morente-Berisha-Sottil; Camarda.

All minuto 7 segna Sottil, ma il gol, dopo un consulto Var, il gol viene annullato per un fallo ai danni di Isaksen nel momento della conclusione. Rimangono però dubbi su questa decisione.

Al 9′ Guendouzi tira in porta, ma la conclusione è fiacca, facilmente parata da Falcone.

Occasione per i padroni di casa al 26′, sventata da Falcone.

Poi c’è il gol della Lazio. Segna Guendouzi su assist di Basic, che dalla linea di fondo perde l’equilibrio ma riesce comunque a servire il francese: deviazione in spaccata di controbalzo che supera Falcone.  29′. 1 – 0.

La reazione del Lecce non c’è, anzi gli ospiti, che nelle fasi iniziali apparivano ben disposti e propositivi, diventano scialbi e imprecisi. Fioccano anzi un paio di occasioni per raddoppiare per i padroni di casa, che non riescono a sfruttarle, mentre altri tiri in porta sono neutralizzati dal portiere giallorosso.

Squadre al riposo col risultato parziale immutato.

Al rientro in campo, Sarri sostituisce Cataldi con Vecino, Di Francesco Berisha e Camarda con Banda e Stulic.

Non va meglio. Anzi. Segnano di nuovo i padroni di casa. Però Dia si libera fallosamente del difensore che lo marcava prima di calciare a rete, il Var richiama l’arbittro al monitor, il signor Arena va a rivederla e poi annulla.

A seguire, doppio intervento decisivo di Falcone: prima salva su un colpo di testa pericoloso di Marusic, poi respinge pure la ribattuta a rete di Isaksen.

Un’ora di gioco, la Lazio continua a premere, il Lecce è ancora in evidente difficoltà.

Altro cambio deciso da Di Francesco, dentro Pierotti al posto di Sottil.

Timidi segnali di riproposizione in avanti degli ospiti, ma senza conclusioni pericolose: un tiro di Tiago Gabriel viene respinto; i padroni di casa sembrano aver esaurito la carica e ora si alternano i cambi di fronte.

Venti minuti più recupero al termine.

La Lazio – che sostituisce Pellegrini con Lazzari – prova a chiuderla, ma in un’azione offensiva pericolosa colpisce due volte di seguito il palo. Il Lecce, che esaurisce le sostituzioni con Kaba e N’Dri al posto di Coulibaly e Morente, rimane in partita.

Un quarto d’ora più recupero al termine.

Calcio di punizione in attacco da posizione interessante per i Giallorossi, ma Banda calcia male centrando la barriera.

Entra Ledesma al posto di Isaksen, niente altro da annotare, cinque minuti minuti più recupero al triplice fischio.

Con un altro doppio cambio, anche Sarri esaurisce le sostituzioni.

Niente di che, assegnati sette minuti di recupero.

Conclusione dal limite di Kaba, murata, ma il calcio d’angolo per gli ospiti rimane senza esito.

Giropalla dei giallorossi, che prova a trovare il corridoio vincente, cross profondo di Gallo verso Pierotti ma Marusic svetta e devia efficacemente fuori dalla propria area.

Ma invece del pareggio del Lecce, arriva il raddoppio della Lazio.

Su rilancio di Provedel, il corridoio giusto lo trova Noslin, che, vinto il duello con due difensori, insacca. 95′. 2 – 0.

Finisce così, con una prestazione insufficiente quanto deludente che spiega la sconfitta, per un Lecce apparso di nuovo impacciato ed evanescente.

Category: Sport

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