CELEBRATA A LECCE IN MODO SOLENNE E CONDIVISO LA RICORRENZA DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
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211° ANNUALE DI FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI PIAZZA DUOMO, LECCE – 5 GIUGNO 2025
Nella serata del 5 giugno, alle ore 20.00, la suggestiva cornice di Piazza Duomo a Lecce ha ospitato la cerimonia commemorativa per il 211° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, celebrata in contemporanea nei capoluoghi provinciali e regionali di tutta Italia.
Alla presenza delle più alte autorità civili, militari e religiose – tra cui S.E. il Prefetto Natalino Manno, S.E. l’Arcivescovo Michele Seccia, il Vescovo Coadiutore Angelo Panzetta, il Sindaco di Lecce, il Presidente della Provincia e numerosi rappresentanti delle istituzioni e della magistratura – si è rinnovato un appuntamento carico di significato, che richiama ogni anno i valori fondanti dell’Arma: servizio, legalità, prossimità e spirito di sacrificio.
Nel corso della cerimonia, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lecce, Colonnello Donato D’Amato (nella foto di copertina, ndr), ha rivolto un sentito ringraziamento alla comunità ecclesiastica per l’accoglienza, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il sostegno e la concessione dell’uso della piazza e al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, la cui orchestra di fiati ha arricchito l’evento con una raffinata esecuzione musicale.
Gratitudine è stata espressa anche alle autorità intervenute e ai tanti cittadini che ogni giorno affiancano con fiducia l’operato dell’Arma dei Carabinieri.
Particolarmente significativa la presenza dei Gonfaloni della Provincia di Lecce e dei Comuni sede di Compagnia (Lecce, Campi Salentina, Maglie, Gallipoli, Tricase e Casarano), dei labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri – con il gruppo delle “Benemerite” – e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, a testimonianza del legame profondo tra memoria e attualità.
Il 5 giugno ricorda il conferimento della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma, avvenuto nel 1920 per l’eroico contributo nel primo conflitto mondiale. Un riconoscimento che si intreccia con le radici storiche del Corpo, istituito il 13 luglio 1814 dal Re sabaudo Vittorio Emanuele I come “Carabinieri Reali” e divenuto Arma dello Stato nel 1873. Dal 2000, elevata a quarta Forza Armata autonoma, l’Arma continua a garantire sicurezza e legalità con oltre 4.500 Stazioni e un dispositivo territoriale capillare, simbolo dello Stato più vicino ai cittadini.
Durante la cerimonia sono stati ricordati i Carabinieri caduti nell’adempimento del dovere, con un pensiero rivolto ai loro familiari, segno tangibile di gratitudine e memoria collettiva. È seguita la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma, passaggi carichi di solennità e spirito di appartenenza.
La ricorrenza ha rappresentato anche l’occasione per condividere i risultati operativi ottenuti sul territorio salentino nell’ultimo anno. L’attività dell’Arma ha posto particolare attenzione al contrasto alla criminalità diffusa e organizzata, con incisivi interventi contro rapine, estorsioni, traffici di droga, reati predatori, violenza di genere e truffe agli anziani, fenomeni particolarmente odiosi poiché sfruttano la solitudine e la fiducia delle vittime.
Accanto all’azione repressiva, resta fondamentale l’impegno nella prevenzione e sensibilizzazione: numerosi incontri, promossi anche dai Comandanti di Stazione e Compagnia presso parrocchie e centri per anziani, mirano a informare i cittadini e offrire consigli pratici per difendersi dai raggiri.
In evidenza il contributo delle 60 Stazioni, della Tenenza e delle 6 Compagnie del Comando Provinciale di Lecce, autentici presìdi di legalità e ascolto. È stato inoltre ricordato il successo dell’operazione condotta sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Lecce che, lo scorso gennaio, ha permesso lo smantellamento simultaneo di tre gruppi criminali operanti in 23 comuni del Salento. Un segnale forte della vigilanza costante sul territorio e della capacità di risposta dello Stato.
Determinante anche il ruolo delle articolazioni specialistiche dell’Arma: dal Gruppo Carabinieri Forestali, al Nucleo Operativo Ecologico, alla Sezione Anticrimine del ROS, al Nucleo Ispettorato del Lavoro e al NAS, impegnati su più fronti – dalla tutela ambientale alla salute pubblica, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro al contrasto alle eco-mafie e alle forme di criminalità più complesse.
L’efficacia dell’azione si è fondata su un clima di leale cooperazione con la Magistratura e le altre forze di polizia, in un quadro di coesione interistituzionale che continua a rappresentare per l’Arma un pilastro di credibilità e vicinanza concreta alla popolazione.
La cerimonia ha visto anche la consegna di riconoscimenti a militari e reparti distintisi per attività di servizio meritorie, premiando l’impegno, la dedizione e il senso del dovere.
Nel corso dell’evento è stato ribadito quanto siano proprio le persone incontrate nel quotidiano – cittadini, insegnanti, volontari, sacerdoti, vittime di reato e soprattutto studenti – a dare senso più autentico alla missione dell’Arma: un legame silenzioso ma profondo che forgia nel tempo l’identità e l’anima della Benemerita.
A suggellare questa riflessione, è stato evocato il caso simbolico di una giovane ragazza – indicata con il nome di fantasia “Giulia” – che, grazie a un incontro, uno dei tanti organizzati dai Carabinieri sulla “legalità”, ha trovato il coraggio di raccontare e affrontare un vissuto difficile. Una storia che ha rivelato quanto l’ascolto, la fiducia e la presenza umana possano rappresentare la prima vera forma di protezione. In quel volto, segnato dalla fragilità ma anche dalla speranza, è stato riconosciuto il senso più profondo della missione: essere presenza rassicurante, capace di intercettare anche il bisogno non espresso, voce amica capace di restituire dignità, protezione e futuro.
A chiudere la cerimonia, un momento suggestivo: la proiezione di un’opera di video mapping sulla facciata barocca del chiostro del Seminario, realizzata dalla società cooperativa “Arte Amica” con il contributo della Fondazione “Splendor Fidei” e in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lecce. Un omaggio visivo, tra tradizione e innovazione, offerto alla cittadinanza.
Un caloroso applauso ha concluso la serata, manifestazione tangibile del sentimento di fiducia e gratitudine che lega l’Arma dei Carabinieri alla comunità salentina, nel segno di valori condivisi: rispetto, coraggio, umanità.
Lecce, 5 giugno 2025
Category: Costume e società, Cronaca