SEI MILIONI DI METRI CUBI DI ACQUA SPRECATI DALL’ACQUEDOTTO PUGLIESE

| 11 Agosto 2025 | 0 Comments

di Graziano De Tuglie _____________

Numerosi ed estesi come sempre gli incendi che affliggono i nostri territori anche in questa estate 2025, come leccecronaca.it ha puntualmente documentato.

Richiedono tanto impegno ai Vigili del Fuoco in prima istanza, ai componenti delle Forze dell’Ordine e ai numerosi volontari della Protezione Civile.

Gli incendi richiedono anche tanta acqua per domare le fiamme e risulta particolarmente odioso lo spreco che l’Acquedotto Pugliese compie col buttare in mare o disperdere in altro modo le acque affinate ( e anche quelle soltanto depurate) ottenute dagli impianti di depurazione dei reflui fognari.

Per quanto riguarda le acque affinate, che rappresentano il massimo livello qualitativo dei reflui trattati, i tre quarti del prodotto degli appositi impianti vengono dispersi senza alcuna utilità.

Secondo i dati della scora primavera, a detta dell’autorevole assessore regionale Fabiano Amati, negli impinti di affinamento questa è la situazione:

  • Gallipoli 2.611.210 metri cubi affinati – 1,088,004 metri cubi utilizzati
  • Fasano 3.115,640 metri cubi affinati – 1,298,183 metri cubi utilizzati
  • Ostuni 1,565,850 metri cubi affinati – 652,438 metri cubi utilizzati
  • Acquaviva delle Fonti  1,474,860 metri cubi affinati – 614,417 metri cubi utilizzati
  • Castellana Grotte 725,255 metri cubi affinati – 302,190 metri cubi utilizzati
  • San Pancrazio Salentino 604,440 metri cubi affinati – 251,850 metri cubi utilizzati
  • Corsano 485,085 metri cubi affinati – 202,119 metri cubi utilizzati,

In totale negli impinti attivi oltre sei milioni di metri cubi di acqua vengono sprecati  vanificando complessi e costosi processi di depurazione e di affinamento; preziosa acqua sottratta all’irrigazione agricola con la ridicola motivazione dell’insufficienza delle reti di distribuzione. Ma neanche viene accumulata in funzione antincendio nella cui operatività dello spegnimento roghi si sottrae ulteriore prezioso liquido all’impiego agricolo e agli usi propri della popolazione pugliese.

Sempre  secondo le dichiarazioni dell’assessore Amati altri sette impianti di depurazione e affinamento saranno operativi entro fine anno, saranno altri monumenti allo spreco?

Possibile che nessuno delle organizzazzioni agricole, sindacali, dei partiti, dei rappresentanti istituzionali ad ogni livello si faccia questa semplice domanda?

Intanto la Puglia corre velocemente verso la desertificazione. ____________

LA RICERCA nel nostro articolo del 6 luglio scorso

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Category: Cronaca, Politica

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