IL PRANZO DELLA DOMENICA / A CASA BIANCO E’ SEMPRE UNA FESTA
di Raffaele Polo ______________
É un ‘pranzo della domenica’ particolare: siamo a casa Bianco, a Melendugno, attorniati da un nugolo di familiari di Catia che, tra una portata e l’altra, si presenta amabilmente:
«Eccomi qua! Sono Katia (all’ anagrafe CATIA…. ahimè, proprio così! anni fa l’ anagrafe non era ancora arrivata alla “K”…) e amo da sempre la Musica. Probabilmente era scritto da qualche parte che dovessi fare la usicista di professione….
Papà (amante della musica e musicista per diletto) aveva frequentato Corsi di musica nei lontani anni 60 e, se non fosse stato per la difficile pronuncia, mi avrebbe chiamato Magda come la sua Maestra di musica. Ho iniziato a studiare pianoforte a 8 anni e conseguito il Diploma nel 1995. Prima ancora del Diploma, ho iniziato ad impartire lezioni a parenti e conoscenti e, nel giro di poco tempo, ho raggiunto un numero di allievi tale da consentirmi di pensare alla fondazione della mia Scuola di musica. È quello che faccio da tanti anni ormai, affiancato al servizio liturgico come organista.
Sono sposata con Antonio da 26 anni e nel 2011 abbiamo adottato Simona e Cristian, proprio nel giorno di san Lorenzo…un caso? No ! Mi piace pensare che due stelle siano cadute a casa mia e non per caso. Inutile dire che sono stati il regalo più grande avuto dalla vita, oltre alla fortuna di una bellissima famiglia d’origine, la salute e la bellissima professione».
«E cosa ci dici del tuo tempo libero, quando non sei impegnata nella tua ‘Cattleya’, scuola musicale?»
«Ho poco tempo per gli hobby, ma forse quello preferito è passeggiare…non importa che sia al mare o in campagna ..adoro camminare all’ aria aperta! La cucina? Non è il mio forte, lo ammetto! Ma mi piace molto preparare dolci e mangiarli».
«E ogni domenica ti ritrovi qui, a casa dei genitori, con tutti i familiari?»
«Il pranzo della domenica? Rigorosamente dai nonni! Mia madre è un’ottima cuoca ed è impossibile alzarsi a fine pranzo con la cintura ancora allacciata ( cit. di mio marito!). A fare da sottofondo ai nostri pranzi domenicali c’ è sempre la musica…cantiamo, suoniamo e balliamo. E quando ci ritroviamo tutti, siamo in 14 e ognuno ha il suo compito: le bimbe ballano e i grandi cantano e suonano! È sempre una festa!»
Confermiamo che questa volta, il pranzo è diventato veramente una festa, allietata tra l’altro dalla fisarmonica di Cosimo e dalle succulente vivande preparate fa Franca…
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