PARTENZA CHE SEMBRAVA PROPOSITIVA, POI PERO’ IL LECCE A CREMONA TROVA CONFERME SOLO DEI PROPRI LIMITI E DEI PROPRI PROBLEMI STRUTTURALI

| 7 Dicembre 2025 | 0 Comments

(Rdl) _____________

All’ora di pranzo, almeno in teoria, di una domenica già natalizia, nello storico stadio Zini oggi assolato, ma con temperatura abbastanza fredda, Davide Nicola ed Eusebio Di Francesco mandano in campo, agli ordini del signor Giuseppe Mucera di Palermo, rispettivamente:

Audero – Terracciano, Baschirotto, Bianchetti – Barbieri, Payero, Bondo, Vandeputte, Floriani – Bonazzoli, Vardy

Falcone – Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo – Coulibaly, Ramadani, Berisha – Pierotti, Stulic, Banda.

Presenti in un disagiato settore ospiti, nonostante con biglietto a 30 euro più prevendita e diritti, oltre al costo, da 12 a 25 euro, del parcheggio auto, più di 2.200 tifosi giallorossi al seguito.

Al minuto 2, Stulic, centravanti che non ha ancora segnato, manda fuori da due passi: cross tagliato di Berisha dalla destra, tutto solo sul secondo palo, si divora il vantaggio mandando alto sopra la traversa.

Al 7′, Berisha tira di controbalzo dal limite dell’area, Audero devia in corner tuffandosi alla sua sinistra.

Più pericolosi gli ospiti in queste battute iniziali, ma i padroni di casa non stanno certo a guardare, cercando in avanti lo spunto vincente.

Al 14′ slalom centrale di Pierotti che entra in area seminando il panico, ma viene fermato un attimo prima del tiro col destro che si apprestava a fare, sognando il gran gol, invece di servire chi era meglio piazzato per la conclusione.

Al 15′, ripartenza della Cremonese, che ha subito fino ad adesso il pressing alto degli avversari: Tiago Gabriel mette fuori il cross morbido di Vandeputte, poi Terracciano tira alle stelle.

29′: Banda sfida Bianchetti in velocità e liscia completamente il pallone nel tentativo di servire Stulic in area.

32′: destro di Berisha da posizione centrale, palla ampiamente sopra la traversa.

35′: prima occasione per i padroni di casa, al limite dell’area Bonazzoli libera Payero che prova subito il sinistro, ma Falcone è ben piazzato e blocca in due tempi.

Ora fa più gioco la Cremonese, che finisce il primo tempo in proiezione offensiva, ma senza creare veri pericoli.

Quattro minuti di recupero parziale a causa delle interruzioni per gioco falloso e relativi infortuni, e squadre al riposo. Partita combattuta, ma senza grosse emozioni.

Al rientro dagli spogliatoi, c’è Sottil al posto di Banda.

48′: azione rapida della Cremonese al limite dell’area leccese, Bonazzoli calcia col sinistro trovando la respinta del muro giallorosso. Poi Vandeputte va a terra dopo un contatto con Ramadani tra le proteste dei padroni di casa. L’arbitro non fischia. Poi il richiamo del Var – nella sala c’è l’arbitro Prontera di infausta memoria per i Giallorossi- e la decisione di andarlo a rivedere al monitor. E assegna il calcio di rigore. Come da copione in tutte queste situazioni del genere di contatto in area. Sul dischetto, Bonazzoli. Falcone intuisce, ma sul tiro forte e angolato non può fare altro. 53′. 1 – 0.

Il Lecce fa fatica a reagire: ci prova, soprattutto con iniziative del nuovo entrato Sottil, ma senza creare occasioni.

61′. Altro scontro in volo tra Baschirotto e Falcone, la palla stavolta finisce in porta dopo un tocco di Payero. Mucera però annulla.

Entrano N’Dri e Camarda, escono Pierotti e Stulic. Pure Grassi e Zerbin, al posto di Bondo e Vandeputte.

Un calcio di punizione di Berisha finisce alto sulla traversa, col pallone raccolto nella curva dove sono assiepati i tifosi giallorossi, e siamo già a venti minuti più recupero al termine. 

72′: mischia in area salentina, nessuno della Cremonese riesce però a trovare la zampata giusta e Gaspar allontana.

Fuori Bonazzoli, dentro Sanabria. Ultimo quarto d’ora più recupero. Ultimi due cambi per Di Francesco: Kaba e Sala, al posto Ramadani e Berisha.

Ma invece del pareggio, del resto mai nemmeno sfiorato, arriva il raddoppio della Cremonese, capace di controllare la partita e di creare occasioni. Cross di Zerbin dalla destra, Sanabria insacca di testa dal limite dell’area piccola sbucando alle spalle di Gaspar. 78′. 2 – 0.

80′. Payero al cross dalla destra, respinto da Falcone in tuffo all’interno della propria area piccola. Il Lecce sembra sfaldato dopo aver subito il raddoppio grigiorosso. Non creano pericoli, non danno nemmeno impressione di poterlo fare. Non ci credono proprio più.

Ingenuità, discontinuità, cali di tensione, mancanza di aggressività, e coppia d’attacco, sia l’uno, sia l’altro, di nuovo solo e sempre inconsistente, in un reparto anche sugli esterni di nuovo completamente rivoluzionato in corso d’opera: il calcio, al di là degli episodi contingenti, una logica c’è l’ha e basta e avanza a spiegare una sconfitta senza attenuanti.

Category: Sport

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