INFORMAZIONE E PRECARIETA’ “BISOGNA CAPIRE LE CAUSE REALI DEL CROLLO DEL SISTEMA DELLE TV. SERVE UNA FORTE AZIONE POLITICA E ISTITUZIONALE COMUNE” Solidarietà di Simona Manca a Mario Vecchio. Il giornalista si è dimesso in diretta a L’Atv

| 2 Dicembre 2012 | 0 Comments

“Credo che la vicenda professionale di Mario Vecchio, così come quella di molti suoi colleghi, meriti innanzitutto una sentita manifestazione di solidarietà, ma anche la massima attenzione del mondo politico e istituzionale, perché questo non è solo l’ennesimo caso di dignità professionale messa a dura prova dalla crisi”. Così il vice presidente della Provincia Simona Manca commenta le dimissioni in diretta al tg de L’Atv del giornalista Mario Vecchio, un altro segnale della grande crisi che sta imperversando sul sistema dell’informazione locale ed in particolare di quella televisiva.

“Le esperienze del cameraman Vincenzo Siciliano e dei giornalisti Gaetano Gorgoni e Mario Vecchio – spiega – ma anche quelle di altri che hanno avuto minore risonanza, ci hanno fatto capire che il sistema televisivo locale e tutto il mondo dell’informazione (oltre i casi specifici di Canale8 e L’Atv) sta attraversando una fase di difficoltà che non ha precedenti. Ci sarebbe poco da sorprendersi in una fase storica in cui purtroppo migliaia di imprese, in ogni settore, scompaiono ogni giorno sotto i colpi della crisi. Ma siccome quando si tratta di una impresa che fa informazione, a pagarne le conseguenze non sono solo gli imprenditori e i dipendenti (di per sé cosa già molto grave), ma tutti noi ed il territorio nel suo complesso, perché abbiamo una opportunità in meno per capire la realtà, per costruire un’opinione pubblica matura, per rendere più forte la democrazia, è fondamentale allora capire quali sono le cause reali che hanno portato alla crisi del sistema, quali sono stati sino ad oggi i meccanismi di finanziamento e le regole sulle quali si è mantenuto, quali potrebbero essere in futuro.

Ecco perché credo sia giusto fare luce su quello che sta accadendo e dare alla crisi dell’informazione la dignità che merita, al pari delle vertenze dei metalmeccanici, del tessile o di altri. Non basta la solidarietà, non basta nemmeno l’iniziativa dal basso, come lodevolmente ha fatto il gruppo di Informazione Precaria. Chiederò al presidente Gabellone e al Prefetto, entrambi molto sensibili all’argomento e a tutte le manifestazioni di questa crisi che toglie il respiro, di riprendere il tavolo istituzionale per approfondire le problematiche economiche del settore dell’informazione locale. Al di là di quello che si è fatto finora, serve un’azione politica e istituzionale seria, perché è in ballo il presente ed il futuro dell’informazione e di conseguenza un pezzo di democrazia. Ci sfugge troppo facilmente – conclude Simona Manca – che un giornalista che si dimette è un posto di lavoro in meno, ma soprattutto una voce che si spegne”.

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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