Il caso di via Idrovore a San Cataldo di Vernole

| 23 Giugno 2013 | 0 Comments

Questa volta la denuncia riguarda la strada denominata via Idrovore, quel tratto di litoranea alle spalle dei lidi già oggetto di polemiche perché l’amministrazione comunale ha ben pensato da anni di tracciare le “strisce blu” per rendere la sosta a pagamento lungo tutta la strada, senza operare una necessaria riqualificazione ma anche una messa in sicurezza, perché quel tratto è tuttora privo di marciapiedi o di una pista ciclabile nonostante la gran mole di cittadini di ogni età che quotidianamente, nel periodo estivo la transitano.

È un vero e proprio pericolo per tutti i pedoni che si trovano a passare perché costretti a percorrere la carreggiata destinata alla circolazione dei veicoli, in effetti, e la delegazione di cittadini che oggi si è presentata da Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ha chiesto di segnalare tale gravissima carenza che da anni, ormai, riguarda la via “incriminata”.

Ed allora, lo “Sportello dei Diritti”, si rivolge al Comune di Vernole ed in particolare al neosindaco affinché intervenga urgentemente con un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza della strada per dotarla urgentemente di appositi marciapiedi e di una pista ciclabile.

 

Giovanni D’AGATA

 

 

Category: Costume e società

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