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di Enrico Giuranno ______ Un caro amico mi informa che venerdì 10 maggio alle 17.30 sarà ospite a Casarano presso l’Inside bar in via San Giuseppe uno dei candidati della lista Libertà (l’unica lista anti sistema presente in tutta Italia e quindi l’unica che ha la possibilità concreta di superare lo sbarramento del 4%). Si […]
RAFFAELE POLO PARLA DI ARTISTI SALENTINI A SAN CESARIO DI LECCE MERCOLEDI’ 8
(Rdl) ______ “Il libro è una cosa: lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, ma se lo apri e leggi diventa un mondo”. Le parole di Leonardo Sciascia si prestano ad inquadrare l’iniziativa realizzata nella Biblioteca del Comune di San Cesario di Lecce, assessorato alla Cultura, per raccontare e narrare il territorio […]
SICULELLA CON IL GIUDICE MANDOI IN UNA TAVOLA ROTONDA A LECCE LUNEDI’ 6
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. ______ Legalità e trasparenza: Alberto Siculella dialoga con il Giudice antimafia Francesco Mandoi. Si terrà lunedì 6 maggio, alle 18.30, in via Costadura 30, l’ultima tavola rotonda del candidato Sindaco di Lecce, Alberto Siculella, che ha presentato e discusso il programma in sei eventi distinti, come le aree strategiche di cui si […]
LA PROTESTA CONTRO L’AMPLIAMENTO DELLA PISTA PORSCHE DI NARDO’ ARRIVERA’ A LECCE CITTA’
E SFILERA’ IN CORTEO SABATO 11 MAGGIO. GLI ORGANIZZATORI INVITANO A PARTECIPARE E PURE A COLLABORARE AI PREPARATIVI Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato inviatoci dal Comitato Custodi del bosco d’Arneo di Nardò relativo al corteo previsto a Lecce sabato 11 maggio ______ Il richiamo della foresta: corteo colorato e festoso per difendere il bosco […]
LA ’GIORNATA DELL’ORGOGLIO COLDIRETTI’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato relativo alla ’giornata dell’orgoglio Coldiretti’ ______ Bandiere gialle, impegno, orgoglio, difesa del made in Italy: nella splendida cornice dell’Hotel Leone di Messapia a Cavallino, si è tenuta anche a Lecce la giornata dell’orgoglio Coldiretti, assemblea che ha segnato l’importante traguardo degli 80 anni dalla fondazione della più grande […]
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Nello stile discutibile, forse, ma sicuramente immediato, che lascia al lettore la possibilità e la volontà di farsi una propria idea, verificandola direttamente dai documenti, che leccecronaca.it uso di solito per i comunicati che “riceviamo e volentieri pubblichiamo”, avete letto qui qui il “botta e risposta”, fra l’avvocato Alfredo Todisco, a nome del M5S di Lecce, meet up “Salentini unti con Beppe Grillo”, e il sindaco Paolo Perrone, a proposito della nomina a scrutatori per le prossime elezioni europee.
Senza voler fare eccezioni di sorta nella fattispecie, vi dico però io quello che né l’uno, per educazione, il primo, né l’altro, per convenienza, hanno detto.
Il sistema della nomina degli scrutatori, a Lecce, più che altrove, è una lottizzazione partitica, che coinvolge tutti, tranne il M5S, che è completamente e estraneo a questi metodi da prima e seconda Repubblica.
I partiti tradizionali e/o i loro di volta in volta candidati hanno approntato un sistema spartitorio, ampiamente consolidato negli anni, per cui, sia pur indirettamente, designano persone di loro fiducia a svolgere le operazioni elettorali nei seggi, con ciò ottenendo una duplice funzione: avere occhi e, spesso, anche altro, ben aperti durante lo spoglio, e retribuirli con i soldi pubblici.
Retribuiscono invece essi stessi – il soggetto è sempre e solo “i patiti tradizionali e/o i loro di volta in volta candidati” – i rappresentanti di lista, pur essi previsti dalla legge, sempre con soldi pubblici, perché a loro volta, i partiti tradizionali, prendono tutti, sempre e solo M5S escluso, il finanziamento pubblico.
Specialità invece tutta leccese, infine, i così detti “rappresentanti dei candidati”, figure anomale, nominate direttamente dai candidati delle varie liste dei patiti tradizionali, che vestono così anche in questo modo, oltre ad altri più sciatti e vergognosi, in maniera elegante il vecchio malcostume della compravendita dei voti.
E questo è quanto, con buona pace di tutti.
Per chi invece non ha pace e non si rassegna, qualche modesta proposta, per il futuro, – e giustamente, visto che anche questa volta il treno è già partito.
Discorso a parte per i presidenti di seggio, nominati dal Tribunale, che però andrebbero seguiti e istruiti di volta in volta al riguardo, come vere e proprie figure professionali, atte in primis a evitare discussioni e guazzabugli che rallentano lo spoglio. In Italia ogni santa volta abbiamo risultati in ritardo, con esiti dai tempi inaccettabili, degni dell’ India, o dell’Afghanistan. Ogni volta poi ci sono sezioni e sezioni che a notte fonda, o all’alba, addirittura a giorno avanzato, non hanno risolto i loro problemi, per quei meccanismi tipo “tu contesti un voto a me, e io contesto un voto a te” che si innescano sia a causa degli scrutatori e dei rappresentanti “partiticizzati”, sia dei presidenti che non sono capaci di troncare discussioni per lo più pretestuose, quanto inutili.
La legge parla chiaro: il voto va assegnato senza remore ogni qualvolta è manifesta la volontà dell’elettore. I casi dubbi sono pochissimi, se non ci si mette apposta a complicare le cose.
Quindi: presidenti di seggio qualificati e preparati. E scrutatori scelti per sorteggio fra le liste dei disoccupati di ogni comune. Inoltre, retribuiti il giusto per il loro impegno, di servizio pubblico, e non per interessi di partito.
Sarebbe una proposta di legge semplice.
Farebbero bene e cittadini portavoce in Parlamento del M5S a raccogliere la sfida del sindaco di Lecce Paolo Perrone. Anche solo per vedere se Pd e Forza Italia voterebbero a favore, oppure contro.