LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE GUIDO. Quando la «bomboniera» nasconde le vergogne e lo schifo.

| 23 Dicembre 2014 | 0 Comments

di Cesare Mazzotta_____Ai turisti piace girare in città per accarezzarne l’eredità storica, la bellezza che il tempo ha scolpito nella pietra e i colori regalati da una luce generosa e appagante.
Ma i «regali» che Lecce offre ai turisti e ai leccesi sono anche altri. Come lo scenario del colonnato del Monumento ai Caduti di piazza Italia, di fronte a Porta San Biagio.
In una fredda mattinata decembrina, dal sole tiepido e invitante, sulle gradinate, al riparo dalla brezza, si scaldano al sole un gruppetto di cinque – sei extracomunitari, forse albanesi. Si infastidiscono perché l’operatore ecologico di turno, che spazza la città, li invita a spostarsi per ramazzare le cartacce davanti a dove bivaccano: bicchieri, bottiglie, sacchetti di plastica e cartoni.
«Puliamo tutti i giorni – spiega l’operaio di Ecotecnica – Oggi ci sono io, domani lo farà un mio collega.  Voi vedete solo lo scempio qui davanti – aggiunge – e non lo schifo che fanno sotto il porticato».
In cima alla scalinata che porta agli uffici, dove una volta aveva sede l’Associazione combattenti e reduci, sul lato di sinistra, nascosta alla vista dei passanti, si è formata per terra una latrina a cielo aperto, con i suoi odori stomachevoli e ributtanti di liquidi organici. E altre situazioni che è facile immaginare … L’uomo spiega che più volte ha suggerito la soluzione: mettere una rete di protezione che impedisca l’accesso al porticato.
Abbiamo fatto di tutto per richiamare a Lecce, città della Cultura, i turisti amanti dell’arte, della storia e dei monumenti. Soprattutto fuori stagione, come a Natale e a Pasqua. Assessore Guido, lei può fare qualcosa per risparmiarci queste figuracce?  La città gliene sarebbe grata. Buone Feste

 

 

Category: Costume e società

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