RICCARDO ROSSI, UN’ ALTRA SCUOLA E’ POSSIBILE
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Preceduta da una dotta, precisa e polemica citazione di Italo Calvino – Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere – il candidato a presidente della Regione Puglia per la lista ‘L’ Altra Puglia’ Riccardo Rossi ci manda la seguente dichiarazione______
Per L’Altra Puglia, che rappresento come candidato Presidente nelle elezioni regionali del prossimo 31 maggio, la scuola pubblica costituisce un nodo programmatico centrale.
Sosteniamo tutte le mobilitazioni contro il disegno della cosiddetta Buona scuola con cui il governo Renzi intende portare a compimento lo stravolgimento del sistema scolastico, per trasformarlo in senso autoritario e aziendalistico.
Sotto il ricatto delle assunzioni dei precari, un atto dovuto che giunge in ritardo e in forma fumosa e incerta, in realtà si prefigura una scuola dominata dal potere del dirigente, che umilia la libertà di insegnamento e il ruolo del collegio dei docenti, e prevede forme di gestione e di finanziamento di tipo privatistico.
Tutto ciò alimenta le disuguaglianze, a danno dei territori e delle fasce sociali più disagiate.
Il ddl va ritirato: si provveda all’assunzione dei precari, si restituisca alla scuola pubblica statale quanto le è stato sottratto in questi anni, si mettano a norma gli edifici scolastici, si riduca il numero degli alunni per classe, si favorisca una reale integrazione.
E poi si apra un confronto sui contenuti e sugli assi culturali.
Le Regioni hanno un ruolo strategico e possono fare molto: opporsi alle scelte del Governo, orientare le risorse, espandere il sistema pubblico, investire in ricerca e innovazione, sostenere il diritto allo studio per tutti e tutte. Altro che trovate elettorali dell’ultima ora!
L’Altra Puglia è impegnata in questo senso: abbiamo iniziato la nostra campagna elettorale il 4 maggio con un’iniziativa su questi temi, nelle nostre liste ci sono docenti e lavoratori precari della scuola, abbiamo sostenuto e partecipato alla grande manifestazione del 5 maggio e a tutte le mobilitazioni in atto, siamo presenti nei comitati in difesa del carattere laico e democratico della scuola statale, contro i finanziamenti alla scuola privata.
Continueremo ad impegnarci, dentro le istituzioni e nella società, perché riavvicinare la Scuola alla Costituzione è per noi un dovere, oltre che politico, morale e culturale.
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