LE SENTENZE DEL CASO DIRTY SOCCER: CATANIA IN LEGA PRO, TERAMO IN SERIE D. VIRTUS ENTELLA E ASCOLI LE SOSTITUTE IN SERIE B

| 20 Agosto 2015 | 0 Comments

Foto da: radionbc.it

di Laura Ricci______

È tempo di sentenze da parte del Tribunale nazionale della FIGC in merito allo scandalo calcio scommesse che ha fatto ancora una volta tremare il mondo del pallone.

Le spiacevoli vicende che hanno più e più volte “avvelenato” questo sport non servono da lezione a chi, del calcio vero, non importa.

Questa volta è stata la Serie B a subire un forte rimaneggiamento a causa del fallimento del Parma, retrocesso in Serie D, che ha lasciato il posto al Brescia che disputerà ancora il campionato della serie cadetta.

Diverso il discorso per il Catania, incriminato numero uno nel circolo vizioso dell’operazione “Dirty Soccer” a causa del proprio presidente Antonio Pulvirenti, colpevole di aver truccato ben cinque incontri consecutivi per poter assicurare la salvezza in Serie B alla propria squadra. A lui sono stati assegnati cinque anni di inibizione, ai quali si aggiunge una multa in denaro; il club siciliano invece viene retrocesso in Lega Pro con una penalizzazione di dodici punti.

A seguito della casella “bianca” lasciata dal Catania, a salire di categoria sarà la Virtus Entella, retrocessa in Lega Pro alla fine dello scorso campionato dopo aver perso i play out.

Non finisce qui: il vortice di illeciti sportivi ha coinvolto anche il Teramo del patron Luigi Campitelli, colpevole di aver truccato la partita decisiva per la promozione in Serie B. Il match incriminato è Teramo – Savona che aveva visto vincitrice la prima squadra grazie agli accordi presi dai due club.

Il destino di entrambe è quello della retrocessione in Serie D: a prendere il posto del Teramo sarà l‘Ascoli, posizionato nella classifica finale della scorsa stagione alle spalle degli abruzzesi e di conseguenza saliti di categoria.

Queste sentenze, alcune proporzionate alle colpe dei club e altre come quel del Catania sembrate forse troppo “leggere” rispetto agli illeciti commessi, chiudono le porte a un possibile ritorno del Lecce nella serie cadetta, vista la decisione di non seguire i parametri espressi in passato (blasone, spettatori, storia del club), ma di proseguire per logica di posizioni in base classifica dello scorso anno.

La Puglia, infine, vede escluso anche dal campionato di Serie D il Brindisi che aveva truccato le gare contro San Severo e Pomigliano.

Per quante sentenze possano esserci, per quanti fallimenti e rivolte dei tifosi possano ripetersi, il calcio è sempre più infangato da chi preferisce “vincere facile” piuttosto che vincere sul campo.

Category: Sport

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