AD ANDRIA TIFOSI LECCESI IN MANETTE DOPO GLI SCONTRI FUORI DALLO STADIO. LA RIVALITA’ TRA LE DUE TIFOSERIE CULMINA NELLA VIOLENZA

| 19 Gennaio 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci____

Non sarà Bari-Lecce, ma un derby tra salentini e baresi, pur trattandosi di Lecce e Fidelis Andria, porta sempre con sé rancori e grande rivalità.

Così è stato nell’incontro fra le due squadre di domenica, terminato sul campo con uno zero e zero difficile da digerire per i sostenitori giallorossi in considerazione della classifica e del “rivale”.

Fuori dal campo, però, il clima si è acceso prima del fischio di inizio, quando intorno alle 14.00, al momento dell’ingresso allo Stadio “Degli Ulivi” di Andria, un gruppo di circa quaranta tifosi leccesi è stato fermato dalle forze dell’ordine dopo aver cercato di evadere in qualche modo i controlli in quanto privi di biglietto e di tessera del tifoso.

Dopo diversi screzi tra i protagonisti del fatto e alcuni sostenitori della squadra ospite, culminati nella violenza verbale e fisica, circa undici tifosi salentini sono stati condotti nella caserma locale per controlli che hanno poi evidenziato il possesso di materiale pericoloso ed esplosivo da parte di questi.

Al termine dell’incontro alcuni componenti della Curva andriese hanno cercato di raggiungere sugli spalti la zona giallorossa dando vita a uno “scontro a distanza” poi sedato dagli agenti di sicurezza presenti sul posto.

L’episodio, caratterizzato dunque da vari step nella sua evoluzione, non è altro che il proseguo di una serie di rancori di natura calcistica e, sopratutto, territoriale.

Dopo il “trenino” dal sapore tutto barese di Strambelli in occasione della vittoria dell’Andria al Via del Mare nel girone di andata, il caso di domenica ci racconta una brutta pagina di cronaca che sarebbe sempre meglio non aprire.

Category: Sport

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