LA SCONCERTANTE NOTIZIA DEL BAMBINO DI UNA COPPIA BARESE DI 12 E 14 ANNI. DIVENTA URGENTE EDUCARE I MINORI AD UNA SESSUALITA’ PIU’ RESPONSABILE

| 21 Novembre 2016 | 0 Comments

di Antonella Elefante______

È accaduto ieri a Bari, e dal capoluogo pugliese la notizia si è rapidamente diffusa per tutta la penisola, provocando un comprensibile sconcerto generale: in una clinica privata è nato il figlio di una giovanissima coppia, dodici anni la neo mamma, e quasi quattordici il neo papà, fra l’ altro raggiunto dall’ annuncio del lieto evento a casa, mente faceva i compiti.

A loro volta figli di famiglie del tutto ‘normali’, famiglie come tante, insomma.

A tal proposito è intervenuto questa mattina il Garante dei Minori della Regione Puglia, Rosi Paparella, affermando che “c’è un rapporto tra i preadolescenti e la sessualità drammaticamente sempre più precoce, orientato dall’assenza totale degli adulti rispetto a percorsi seri di educazione alla sessualità, a partire dal mondo della scuola ma anche delle famiglie“. E poi ha continuato, senza entrare nel merito, con una riflessione sul tema della “genitorialità così precoce che è sconvolgente nella vita di un minorenne, senza contare gli esiti sui figli“.

Secondo il Garante “anche l’accesso libero a materiale pornografico modella i comportamenti schiacciando l’infanzia, spingendo a comportamenti del tutto inadeguati“. L’appello agli adulti è “ad essere presenti e a non lasciare soli questi ragazzi“.

Infatti, quanto accaduto deve far riflettere prima di tutto gli adulti che sono considerati supervisori dei minori, in quanto oggigiorno viene concessa loro tantissima libertà, che li fa sentire autorizzati a bruciare le tappe.

D’altro canto i ragazzi di oggi vivono con spensieratezza e probabilmente non prendono sul serio neanche la nascita di un bambino.

Un figlio cambia la vita e molto spesso cambia anche le persone: in che modo possono cambiare due ragazzi che sono nella fase di sviluppo e quindi di cambiamento?

Sarebbe cosa buona e giusta far conoscere ai giovani di oggi tutte le possibilità per evitare di mettere al mondo un figlio che, probabilmente, tra qualche anno non potrà contare sulla presenza di entrambi i genitori.

A parte il ruolo degli adulti a casa, imprescindibile, da cui però, per tante ragioni, essi spesso abdicano, o affrontano con leggerezza, si potrebbero, ad esempio, organizzare giornate in istituzioni pubbliche, scuole in primis, dedicate interamente a questi temi, ai rischi (malattie annesse) che si corrono se non si usano precauzioni, per cercare in qualche modo di far riflettere i giovani sul loro futuro, cominciando da una sessualità fatta di valori, e di consapevolezze.

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Politica

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