CULTURA / RICOSTRUZIONI / CASTROMEDIANO 1969: EPILOGO DI UNA STORIA INCREDIBILE – CASTELMEZZANO 1156: DOVE TUTTO EBBE ORIGINE

| 22 Gennaio 2017 | 6 Comments

di Francesco Sammati_______

Nel 1154, tra le milizie mercenarie assoldate da re Guglielmo I, si distinse per efficienza la compagnia di ventura condotta dal capitano Kiliano de Limburg (città della Germania). Repressa la ribellione dei baroni durata più a lungo del previsto,  il re, mancando di denaro sufficiente per liquidare le paghe alle truppe straniere, pattuì con il condottiero Kiliano de Limburg un compenso di terre demanial e gli concesse  in benefizio per lui e per i successori i tre feudi di Pietrapertosa, di Castrobelloso e di Castelmezzano  in Basilicata (Appennino lucano – Potenza).  Dal toponimo Castello mezzano, latinizzato in Castrum medianum, derivò il cognome Castromediano.

 

Anche don Giulio Cesare Infantino, parroco di S. Maria della Luce di Lecce, nella sua opera Lecce Sacra (1634) registrò il fatto:” E venendo più al particolare io ritrovo, che sotto i Re Normanni, in tempo di Guglielmo il Malo nel 1156 con occasione delle guerre venne in Italia Chiliano dell’Imburg de’ liberi Signori di Germania, il quale così honoratamente portossi in tutte l’occasioni di guerra, che ricevé in ricompensa de’ suoi servigi le Terre di Castromediano, di Pietra Pertosa, e di Castro Belloso in Basilicata, il quale poi dal nome di detta Terra Castromediano prese il cognome… “
Morto nel 1427 don Goffredo II de Noha, il quale nella numerazione era stato l’8° barone del feudo, il casale di Cavallino con il territorio pertinente pervenne in eredità diretta all’unica figlia Aloisia (Luigia o Luisa); e giacché la baronessina Aloisia de’ Noha era sposata al leccese baroncino Aloisio (Luigi)   de’ Castromediano,  la baronia di Caballino per diritto maritale caddein possesso di un Castromediano,
Dopo circa 8 secoli,   nel secondo dopoguerra,  nella campagna di Cavallino confinante con  Lecce, nasce spontaneamente un nucleo abitativo denominato Case sparse.  In pochi anni il nucleo originario si ampliò notevolmente divenendo in pratica un quartiere residenziale.
 IL cinque Marzo 1969 il  Consiglio Comunale di Cavallino, con proprio atto,  riconosce la  nuova comunità territoriale, politica e sociale, denominandola   “ Castromediano – fraz. di Cavallino” in onore  a Sigismondo di Lymburgh-Castromediano, duca di Morciano e marchese di Cavallino,  patriota,  scrittore, studioso, archeologo, deputato del Primo Parlamento Italiano.
Grazie all’illustre esistenza dell’ultimo dei  Castromediano,  Sigismondo, senza timore di dubbio possiamo affermare che Castelmezzano ha vissuto la sua “rigenerazione” in provincia di Lecce, dopo tanti secoli e a  250 chilometri dall’antico feudo.
Oggi, Castelmezzano è uno dei borghi medievali più belli d’Europa;  Castromediano , con le sue numerose attività commerciali – produttive  e circa 6000 abitanti , è una parte importante della Città di Cavallino.

Category: Cultura

About the Author ()

Comments (6)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. Conte Salvatore ha detto:

    Non conoscevo la storia della frazione di Cavallino (ormai grande quanto Cavallino stessa…).
    Felici e comprovati i collegamenti scoperti ed illustrati da Francesco Sammati, che ha il merito di aver dato un contributo importante alla comunità in cui immagino viva.

  2. Andrea Sperelli ha detto:

    Articolo carico di fascino e storia..vivo a castromediano da 51 anni e solo grazie a questa ricerca sono riuscito a conoscerne la vera storia. COMPLIMENTI al sign. Francesco Sammati

  3. Ismaela Rapanà ha detto:

    E pensare che di Castromediano ero solo a conoscenza che appena nacque fu chiamato “case sparse”…
    Bellissimo articolo…
    da profonde radici…
    Sig.Sammati…spero di poter leggere altre sue storie.

  4. Francesco Corallo ha detto:

    Complimenti, una ricostruzione praticamente perfetta!
    Si dovrebbe insegnare nelle scuole per accrescere sempre di piu il senso di appartenenza alla grande realtà di Castromediano alla quale la denominazione “frazione” va ormai stretta!
    Hai contribuito notevolmente alla nascita e alla crescita e ora ne certifichi la storia!

  5. Gianni ha detto:

    Una bella pagina di storia salentina e non solo
    L’abbinamento e la ricostruzione ha del fantastico ma è vera
    Mi auguro che le istituzioni le sappiano dare la giusta considerazione e importanza.

  6. Antonio ha detto:

    Congratulazioni a chi con sommo impegno e passione, immagino, ne ha rilevato la realtà di questo fantastico epilogo…nei secoli.
    Sarebbe altrettanto apprezzabile se le Autorità Locali preposte, ne prendessero “visione” e ne facessero un meraviglioso atto di gemellaggio turistico-culturale, Castromediano-Castelmezzano…perchè no!
    Sarebbe un grande evento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.