PENULTIMA DOMENICA ELETTORALE, ECCO COME L’ HANNO TRASCORSA I CANDIDATI A SINDACO DI LECCE

| 28 Maggio 2017 | 0 Comments

(Rdl)______E’ stata la penultima domenica elettorale, domenica prossima sarà l’ ultima, e domenica 11 tutti al voto!

Ecco come l’ hanno trascorsa i candidati a sindaco di Lecce.

Per correttezza nei confronti dei nostri lettori, informiamo che i resoconti che seguono, nell’ ordine in cui ci sono arrivati, non sono della nostra redazione, ma si basano sui comunicati che essi stessi ci hanno fatto avere.

Sempre per correttezza, aggiungiamo che manca Mauro Giliberti, ma egli da tempo ci ha cancellato dai suoi rapporti con la stampa, e noi, in preda allo sconforto, dopo esserci stracciati tutti, tutti i capelli, per codesta decisione, ce ne siamo fatta una ragione: un motivo ci sarà…______

Questa mattina Carlo Salvemini ha incontrato a San Cataldo residenti e imprenditori, in un incontro “molto partecipato” al bar Ivonne e percorrendo poi tutto il lungomare della marina leccese.

Durante gli incontri il candidato del Pd ha proposto le sue soluzioni riguardo ai più urgenti problemi che chi vive le marine tutto l’anno deve affrontare: l’inefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti, la scarsa manutenzione di strade marciapiedi aree verdi, l’insufficiente offerta di trasporto pubblico in un’area cittadina dove ormai risiedono tutto l’anno oltre duemila leccesi. Alla discussione su questi problemi, la cui risoluzione rappresenta la base minima per poter parlare di “rilancio” delle marine in chiave turistica, Salvemini ha fatto seguire le sue proposte per valorizzare le potenzialità ambientali e turistiche di San Cataldo: “Se rappresentassi gli amministratori uscenti, quelli che hanno governato negli ultimi vent’anni, non avrei il coraggio di presentarmi davanti ai residenti e agli imprenditori di San Cataldo per parlare di “rilancio”. Perché ho rispetto della vostra intelligenza e della vostra dignità di cittadini prima che elettori.

A patire dalla darsena, a San Cataldo dobbiamo disegnare un lungomare vero, con piazze e giardini panoramici. Piazza Adriano deve diventare un giardino annesso all’antico molo. Via Vespucci e Caboto devono essere strade panoramiche, con un lungomare che tiene insieme spiaggia, percorsi ciclopedonali e verde…Nel 2022 candideremo Lecce alla Bandiera Blu d’Europa: per farlo dovremo occuparci della purezza delle acque, della pulizia delle spiagge, dell’efficienza dei servizi pubblici. Non è un obiettivo impossibile, ma un piano di lavoro. E il rilancio delle marine leccesi deve giocarsi anche sulla sfida di un nuovo porto turistico”. ______

Una delegazione guidata da Serena Pellegrino, deputata di Sinistra Italiana, e costituita da Maria Pia Scarciglia, presidente di Antigone Puglia, Luca Ruberti e Renato Vernaleone, rispettivamente candidato sindaco e candidato al consiglio comunale per Lecce Bene Comune, ha effettuato, nella mattinata di sabato 27 maggio, una lunga visita alla Casa circondariale di Lecce.

Nel corso della visita all’interno dei bracci, la delegazione ha potuto prendere atto di una situazione complessa che vede più detenuti del previsto (933 anziché 660), il personale penitenziario sottodimensionato di circa 100 unità e i suoi dirigenti ancora privi di un contratto. Una situazione cui tiene comunque testa una direzione responsabile e virtuosa della struttura carceraria, di cui è saggiamente favorita l’apertura al territorio e alla città.

Luca Ruberti così si è espresso: “In qualità di candidato sindaco, il mio impegno va nella direzione di una amministrazione comunale finalmente attenta alle esigenze del mondo del carcere, mediante la redazione e sottoscrizione di una apposita Convenzione. Le esigenze di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti saranno messe al centro del nuovo rapporto tra la Città ed il carcere di Borgo San Nicola. I detenuti, i loro familiari e il personale in servizio meritano più attenzione e rispetto. La città e il suo primo cittadino devono offrire il massimo sostegno e le migliori condizioni perché si sentano parte integrante della nostra comunità”._____

Circa quattrocento persone hanno gremito la sala conferenze dell’ Hotel President, a Lecce, per la presentazione del programma elettorale e dei candidati di CasaPound Italia, alla sua prima competizione amministrativa nel capoluogo salentino.

In apertura spazio agli interventi di tre candidati, Danilo Biagioli, coordinatore dell’associazione per l’organizzazione delle distribuzioni alimentari per le famiglie disagiate, Marco Maria Fortunato, responsabile universitario del Blocco Studentesco e Serena Grasso, presidente nazionale di Impavidi Destini, associazione satellite di CasaPound che si occupa delle politiche inerenti la disabilità.

A seguire l’intervento del vicepresidente nazionale, Simone Di Stefano, già candidato sindaco a Roma e alla presidenza del consiglio nelle ultime elezioni politiche.

Finale di serata dedicato al candidato sindaco, Matteo Centonze, che ha approfondito, nel suo discorso, i punti fondamentali del programma elettorale, l’idea di città che CasaPound ha per Lecce, le misure attuative individuate per dare corso ai progetti: “Vogliamo eliminare le vergogne a cielo aperto che siamo stati costretti a vedere negli ultimi anni e alle quali non vogliamo abituarci la prostituzione nelle strade del quartiere Rudiae – Ferrovia, i rioni dormitorio, veri e propri ghetti senza regole, basti pensare a via Duca degli Abruzzi o alla stazione ferroviaria. Vogliamo esportare il concetto di bello dal centro alle periferie, alle marine, ai borghi rurali, riqualificando ogni angolo della città. A chi è sempre pronto, per interessi politici o economici, a sbandierare le logore bandiere arcobaleno dell’accoglienza, a gridare al razzismo e alla xenofobia ogni volta che si denuncia il crimine di un extracomunitario, rispondiamo in maniera chiara che ciò che CasaPound auspica si chiama decoro urbano, si chiama convivenza civile, si chiama civiltà”._____

Continua “In ogni strada una nuova Lecce” di Alessandro Delli Noci, incontri e comizi in giro per la città per raccontare il programma dei suoi movimento Civici, appoggiati dall’ Udc. Oggi tappa a Frigole e Borgo Piave: “È tempo di pensare allo sviluppo di quest’area, partendo da quello che c’è e che occorre valorizzare. Basta inutili promesse senza una visione.

Non basta amare le marine o promettere amore, occorre iniziare a pensare alla vocazione e alle potenzialità di ciascuna marina e su quello investire a tutto tondo, senza inutili interventi spot che non risolveranno il disagio di chi ci abita e l’abbandono in cui versano questi luoghi soprattutto nel lungo periodo invernale.

Non si può pensare di recuperare la linea di costa senza dare valore alla terra di mezzo tra mare e città. E questo è possibile sfruttando tutti i finanziamenti che consentirebbero di trasformare le nostre campagne in agri rurali con tutti i benefici economici, sociali e culturali che questo comporterebbe. Lecce oggi è un’area rurale a sviluppo zero, che non ha richiesto i finanziamenti regionali per il piano di sviluppo rurale, perché chi doveva dialogare non lo ha fatto. Il Sindaco non è l’amministratore delegato dei beni comunali, il sindaco deve pianificare lo sviluppo del territorio cercando di creare sinergie e collaborazioni con gli altri enti.

Quest’assenza di dialogo e mancanza di visione hanno causato in questi anni l’abbandono del Bacino di Acquatina per cui ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Rendere le marine dei veri quartieri della città significa anche fare in modo che siano raggiungibili sempre attraverso un sistema di trasporto pubblico efficiente. Creare sviluppo e generare economia in quest’area è possibile attraverso la valorizzazione dell’area rurale e del turismo rurale”.______

Raimondo Innamorato, sindaco di Noicattaro, e il deputato Diego De Lorenzis erano a San Cataldo per Fabio Valente del Movimento 5 Stelle.

Noicattaro è già cambiata visibilmente – ha raccontato Innamorato, insieme a Valente – siamo al governo da soli undici mesi, eppure abbiamo già stanziato un’integrazione al reddito cospicua per 200 famiglie in stato di indigenza. Abbiamo tagliato gli sprechi riscontrati nel bilancio, stiamo rivedendo il servizio di raccolta rifiuti ed abbiamo messo in atto molteplici strumenti di partecipazione attiva.

Tutto quanto è avvenuto a Noicattaro, avverrà anche a Lecce ed in misura maggiore se vincesse il Movimento 5 Stelle. I cittadini devono comprendere che in questa competizione elettorale non ci sono sei candidati a Lecce, ma 2 schieramenti. Il M5S e tutti gli altri. Tutti i vecchi partiti non hanno avuto la volontà politica di attuare un cambiamento decretando il proprio fallimento. A Noicattaro, in soli 11 mesi, hanno intercettato fondi europei per un milione circa di euro; allora il problema non sono le risorse che mancano, ma la classe politica.

Per offrire maggiori servizi, combattere sprechi e corruzione, Lecce non ha altra scelta. Deve votare il Movimento 5 Stelle ed eleggere Fabio Valente sindaco”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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