UN INCUBO SENZA FINE: I RIGORI RISPEDISCONO ALL’INFERNO I GIALLOROSSI. 210 MINUTI NON BASTANO PER SBLOCCARE LE PROPRIE SORTI

| 4 Giugno 2017 | 0 Comments

di Laura Ricci____

È la resa dei conti, è la partita in cui si decide chi accederà alle semifinali di questi play off di Lega Pro: allo stadio Giuseppe Mocagatta, l’Alessandria ospita il Lecce di mister Rizzo dopo il pareggio per uno a uno della gara di andata che lascia tutto nelle mani di questo match.

Le due formazioni sembrano non riuscire a superarsi tanto che non bastano i 90′ minuti regolari e nemmeno i supplementari per decretare un vincitore. I 120′ finali terminano a reti inviolate e le sorti vengono decise ai rigori che puniscono pesantemente un Lecce propositivo e sempre pericoloso durante i 120′ minuti di gioco, ma poi poco freddo dal dischetto con i rigori decisivi sbagliati prima da Costa Ferreira e poi, dopo il miracolo di Perucchini, da Ciancio.

Per il Lecce sarà ancora Lega Pro.

FORMAZIONI

ALESSANDRIA: Vannucchi, Celijak, Manfrini, Mezavilla, Nicco, Marras, Gonzalez, Sosa, Gozzi, Branca, Bocalon. Allenatore Pillon.

LECCE: Perucchini, Vitofrancesco, Cosenza, Arrigoni, Torromino, Costa Ferreira, Lepore, Pacilli, Giosa, Caturano, Ciancio. Allenatore Rizzo.

Arbitro Francesco Guccini di Abano Laziale, accompagnato dagli assistenti di gara Lombardi e Scarpa. Quarto ufficiale il signor Mauro D’apice di Arezzo.

LA CRONACA

Primo Tempo

La partita è sentitissima e sul campo la situazione è evidente sin da subito con le scintille che si accendono facilmente al primo minuto di gioco a seguito di un fallo fischiato in favore del Lecce; la mischia viene sedata dopo qualche secondo ma gli animi sono già caldi.

Le due squadre spingono e da entrambe le parti si cercano soluzioni offensive in velocità; al minuto undici Vitofrancesco ci prova dall’out di destra con una conclusione dalla distanza che si spegne sul fondo.

Al 15′ l’Alessandria costruisce un’azione ben elaborata che inizia e finisce dai piedi di Gonzales, protagonista di una conclusione a giro che accarezza l’incrocio dei pali di Perucchini.

I salentini si rifanno vedere in avanti cercando ancora la conclusione dalla distanza con Pacilli che sfiora la traversa e poi con Caturano, abile nel riuscire a farsi spazio fra le due maglie avversarie nel cuore dell’area piccola e a tirare chiamando in causa Vannucchi che respinge prontamente la conclusione ravvicinata.

Pochi istanti più tardi Lepore ci prova con un colpo di prima da posizione defilata ma a due passi dal portiere che ancora una volta si dimostra pronto sventando il pericolo con i pugni.

Le occasioni più concrete continuano a provenire dal Lecce che al 21′ sfiora il vantaggio con un tiro di Ciancio che si spegne fuori di un nulla.

I ritmi continuano a essere alti, ma le due squadre riescono a neutralizzarsi a vicenda chiudendo gli spazi.

Secondo Tempo

I ragazzi di mister Rizzo continuano a sfiorare il vantaggio e a creare occasioni su occasioni; al 50′ Costa Ferreira spaventa gli avversari con un tiro dal limite deviato in volo da un miracoloso Vannucchi che proprio non ne vuole sapere di far passare il pallone; sul calcio d’angolo che ne deriva Giosa svetta di testa e spedisce la sfera di un nulla sul fondo.

I giallorossi insistono con le conclusioni a distanza prima con Torromino al 53′ e poi con Pacilli che al 56′ sfrutta un rimpallo dal limite, ma vede opporsi ancora una volta il portiere dell’ Alessendria che intercetta il tiro e salva i suoi per l’ennesima volta.

I padroni di casa provano ad alzare la testa e a non farsi schiacciare dalle continue occasioni del Lecce; al 63′ l’Alessandria se ne va in ripartenza con Marras che tutto solo si presenta all’appuntamento con Perucchini ma spara alto al momento del tiro.

Anche Sestu ci prova con una conclusione dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta.

Al 79′ Doumbia, subentrato a Torromino, si ritrova tra i piedi il pallone del possibile uno a zero grazie a uno scatto bruciante che taglia fuori i difensori, ma che a nulla serve di fronte alla giornata super di Vannucchi che gli si oppone con il corpo.

Il pallone sembra non voler entrare in alcun modo e il pareggio nei 90′ sancisce il proseguo della gara ai tempi supplementari.

Tempi supplementari

Nei primi quindici minuti si registra la sola occasione per l’Alessandria che dalla distanza sfiora la traversa. Le due squadre continuano a provarci a ritmi piuttosto sostenuti visto che si tratta dei tempi supplementari; il fiato c’è ancora ed è la voglia di vincere che lo fa resistere.

Il secondo tempo supplementare vede una certa sofferenza fisica nei giocatori che spesso si fermano per crampi, ma al 116′ Mancosu scheggia clamorosamente la traversa con un tiro morbido dall’out di destra che illude per un attimo i suoi e spaventa gli avversari.

Al 118′ Nicco fa partire un rasoterra al veleno che sfiora il palo esterno di Perucchini e termina sul fondo.

Il tempo disponibile termina e le sorti dell’incontro si decidono ai calci di rigore.

Rigori

Inizio da incubo per i giallorossi che subito sbagliano dal dischetto con Costa Ferreira che spara alto e si dispera; in sequenza, Branca, Tsonev, Evacuo, Mancosu, Bocalon, Caturano, Sosa e Lepore non sbagliano, ma al momento del rigore decisivo per l’Alessandria Perucchini compie il miracolo e para il tiro di Sestu.

Il Lecce ha un’altra opportunità, ma Ciancio spreca tutto colpendo il palo destro di Vannucchi; Nicco non perde la calma e dal dischetto mette a segno il goal che decide la partita e regala all’Alessandria la semifinale.

IL GIUDIZIO

Si sa che i calci di rigore sono sempre un terno al lotto ed è per questo che si cerca sempre di evitarli, almeno dalla parte di chi merita  la vittoria sul campo.

È il caso del Lecce che oggi nei 120′ minuti di gioco avrebbe meritato la vittoria viste le infinite occasioni da goal create in maniera limpida; il pallone non ne ha voluto sapere di entrare e Vannucchi può tranquillamente prendersi gran parte del merito di questa vittoria.

Per i salentini si prospetta un altro anno nell’inferno di una Lega Pro dalla quale non si riesce proprio ad uscire; c’è da dire però che il Lecce esce a testa alta da un incontro dominato contro una grande squadra dello stesso valore.

Peccato per il calo finale in campionato; se il rullino di marcia non avesse avuto dei colpi al termine della stagione probabilmente la serie B sarebbe stata conquistata con la vittoria del campionato: i play-off sono un torneo a sé (che al Lecce non porta mai bene). ______

LA RICERCA nel nostro articolo di pochi minuti dopo

https://www.leccecronaca.it/index.php/2017/06/04/maledetti-playoff-ma-e-stata-solo-sfortuna/

Category: Sport

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