ISTITUITA IN PUGLIA LA GIORNATA DELLA MEMORIA PER LE VITTIME MERIDIONALI DEL RISORGIMENTO

| 30 Settembre 2017 | 0 Comments

di Crocifisso Aloisi______ 

La Giornata della Memoria in ricordo delle vittime meridionali durante il periodo unitario risorgimentale è stata fissata, in Puglia, per il 13 febbraio di ogni anno. Lo ha stabilito il Consiglio Regionale pugliese con una delibera di Consiglio e il voto favorevole di tutti i consiglieri, tranne due astenuti e tre contrari. Quindi una maggioranza politica schiacciante e, dato ancora più significativo, soprattutto trasversale. Maggioranza che è l’espressione politica di quattro milioni di pugliesi.

È molto importante fare luce su ciò che avvenne in quel tragico periodo, sulle stragi, stupri, fucilazioni e deportazioni di massa di militari borbonici e civili. Deportati che sono poi spariti in massa e in circostanze poco naturali. Oltre alla deportazione di persone, fu messo in piedi un vero programma di smantellamento e trasferimento al Nord di tutto l’apparato industriale meridionale e dell’oro e delle ricchezze del Regno delle due Sicilie. I documenti di tutta questa storia ci sono, basta avere la pazienza e il coraggio di trovarli e leggerli.

Il genocidio promosso negli anni immediatamente successivi al 1861, ai danni dei meridionali, seppur riuscito parzialmente, ha creato un vulnus strutturale all’interno della stessa società meridionale, i cui effetti si hanno ancora adesso perché consolidati nel tempo con politiche economiche discriminatorie ai danni del Sud Italia. Politiche economiche volute, trasversalmente e concretamente, da tutta la politica nazionale senza distinzione tra destra o sinistra. La prova di tutto ciò è che oggi l’Italia è un paese con due aree ben distinte dove quello che non viene dato al Sud, attraverso stratagemmi e tecnicismi giuridici, viene aggiunto al Nord per alimentarne o consolidarne le eccellenze.

Perché occorre fare luce su fatti così apparentemente lontani?

Semplice, e anche obbligatorio visto che dopo cento cinquantasei anni, il risultato dell’Unità imposta a mano armata è quello che vediamo oggi e che non potrà durare ancora per molto, considerato il fermento meridionalista in atto: la storia viene scritta (e riscritta fino a che non diventa verità imposta e accettata) dai vincitori e rimane tale, finché l’inganno non viene scoperto.

Ecco, è giunto il momento di scoprire l’inganno, il momento della verità, che può essere cercata in tanti modi, anche visionando gli atti parlamentari (quindi documenti ufficiali) o documenti e inchieste dell’epoca scritte e pubblicate all’estero perché, nell’appena nato Stato italiano, la censura sabauda (quella su cui si è basata e consolidata nei decenni successivi una falsa rappresentazione storica giunta ai nostri giorni, direttamente sui banchi di scuola fin dalle elementari), impediva la scrittura e la divulgazione di cose non gradite che avrebbero potuto ostacolare il progetto di annessione e annientamento del Sud Italia.

A favore di questa Giornata della Memoria è stata lanciata anche una petizione che, in un mese circa, ha sfondato l’importante soglia delle diecimila adesioni!

https://www.change.org/p/il-giorno-della-memoria-per-le-vittime-dell-unit%C3%A0-d-italia?response=21a27c9dcdc2&utm_source=target&utm_medium=email&utm_campaign=ten_thousand

A tutti coloro che vogliono portare avanti questo processo di verità chiedo di essere forti, di non avere paura delle insinuazioni e offese che ascolteremo: di fronte a fatti accertati con documenti originali, i detrattori di questa iniziativa reagiranno solo con gli insulti, le calunnie.

Ci sentiremo dire di tutto di più, che vogliamo “spaccare il Paese”; fare una “lega del Sud in ridicola contrapposizione con la lega Nord”; che siamo “nostalgici borbonici”; che rappresentiamo il “sudismo straccione che si piange addosso”, e così via. Sappiamo benissimo che non è così, perché noi vogliamo che si scriva la Storia secondo fatti realmente accaduti e vogliamo semplicemente lo stesso trattamento, in termine di servizi e infrastrutture, riservato ai nostri ‘fratelli d’Italia’ del Nord, né più né meno.______

LA RICERCA nel nostro articolo del 4 luglio

https://www.leccecronaca.it/index.php/2017/07/04/istituita-in-puglia-la-giornata-della-memoria-storica-per-le-vittime-del-sud-italia-in-seguito-all-unita-d-italia/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Cultura, Politica

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