RENZI A LECCE, OGNI VOLTA CE N’E’ UNA. L’ ULTIMA VENERDI’ 20 OTTOBRE, DURATA POCHI MINUTI, E’ COSTATA AI LECCESI 732 EURO, IN DEFERENTE OMAGGIO DELL’ AMMINISTRAZIONE DI ‘MESSA IN SICUREZZA’

| 31 Ottobre 2017 | 0 Comments

(g.p.)______E niente, ogni volta che Matteo Renzi viene a Lecce, c’è sempre qualcosa che non va bene. Furono, per tanti versi,  memorabili le altre due, del settembre 2016 e 2017, ma pure l’ ultima, venerdì 20 ottobre, per quanto effimera, una fugace apparizione, neanche annunciata in pratica, riservata in pratica agli esponenti del partito locali, per salutarlo, e farsi belli ai suoi occhi, in vista del posizionamento rasatellatum nelle liste delle prossime elezioni politiche, ha lasciato il segno.

Si trattava, come è noto, della tappa leccese del treno con cui il segretario del Pd sta facendo per tempo la campagna elettorale, accolto spesso da clamorose manifestazioni di dissenso dei cittadini non piddini, che ne erano venuti a conoscenza.

Una specie di boomerang, che gli è tornato indietro in maniera negativa, in tante città.

Ora, a parte che la tappa leccese del 20 ottobre era in pratica semiclandestina, o quasi, ed è durata pochissimo, i solerti responsabili  del Comune di Lecce, che ne erano a conoscenza, hanno provveduto per tempo, a ‘proteggere’ la visita di Matteo Renzi da eventuali manifestazioni di dissenso.

Come? Transennano d’ urgenza l’ area interessata al suo passaggio. In pratica, il piazzale della stazione ferroviaria.

Come? Affidando il posizionamento di sessanta transenne ad una ditta privata.

Costo? 732 euro.

Buttati al vento: non sia mai a qualcuno fosse venuto in ente di avvicinarsi troppo al leader tanto amato per baciarlo e abbracciarlo?

Ora, cosa volete che siano 732 euro? Niente, no? Ma certo ad una famiglia bisognosa avrebbero fatto comodo…

E poi, era doveroso, preservare politicamente il loro segretario…

Ma non va bene, no.

732 euro di denaro pubblico, sperperati per sussiego deferente a Matteo Renzi, da questa amministrazione sempre tanto ossequiosa per i suoi politici nazionali di riferimento…

Ecco, alla fine, è proprio questo sussiego, questa deferenza, che non va bene.

Era una manifestazione di propaganda personale, e di partito, non una manifestazione pubblica.

Soltanto al Sindaco e ai suoi poteva venire in mente di ‘isolarlo’ come un divo…Sperperando soldi pubblici, per un capo di un partito e il suo, il loro partito.

Ma che gli mandino almeno la fattura, o no?

Ma no, non che non lo faranno…

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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