L’ ULTIMA INDAGINE NAPOLI ANNI CINQUANTA DEL COMMISSARIO DE FELICE, CREATO DA DEDO DI FRANCESCO

| 6 Maggio 2018 | 0 Comments

di Raffaele Polo______

Le scarpe nuove di Gennaro Alfano, l’ultimo scritto di Dedo Di Francesco (nella foto).

É la Napoli in bianco-e-nero degli anni Cinquanta, esattamente il quartiere di San Giuseppe, lo sfondo sul quale il bravo Dedo Di Francesco innesta le indagini e le avventure del commissario De Felice con gli inseparabili Guardabbascio, Lozupone e Pignataro ad affascinare e coinvolgere i lettori, ormai veri e propri fans di questo ennesimo ‘commissario’ che nulla ha da invidiare ai più famosi suoi colleghi.

Stavolta, nella rinomata veste editoriale delle Edizioni Robin, collana ‘ I luoghi del delitto’, Roma, 2018, 10, 80 euro, protagonisti sono una donna che non fa più ritorno a casa, suo marito che ne denuncia la scomparsa, ma pare non gliene interessi più di tanto, un’amica della scomparsa che ne insidia il marito e poi un truffatore che si spaccia per mago, un gagà che vive alle spalle delle donne, uno strozzino nel mondo delle scommesse clandestine…

Colpi di scena, informatori e un pizzico di umorismo che non manca mai nelle storie che hanno per protagonista De Felice, bell’uomo nostalgico dei tempi in cui c’era Lui e i treni arrivavano in orario e a cui piacciono le donne bene in carne. Una sintesi la riassumiamo in questa scena che si svolge nell’incipit di ‘Le scarpe nuove di Gennaro Alfano’:

E poi, Cocò, che razza di nome…’

“Sarà un diminutivo, commissà”.

“Eh, Guardabbascio, magari il diminutivo di cocotte”.

“E che significa, commissà?”.

“E’ una parola francese, significa donna vezzosa, ma anche mantenuta o prostituta d’alto bordo. E quelle noi difficilmente le schediamo, perchè quasi sempre hanno amici potenti, e dobbiamo far finta di non sapere. Ma d’altronde conservatela, quella missiva, non si sa mai”.

“Agli ordini, commissà”.

 

“Cocotte…d’altronde…. missiva…” Gesù, come parla bene, ‘sto commisario, mi piace proprio, pensò l’agente scelto Guardabbascio tornando al suo ufficio.

 

Ancora una prova dell’ottima predisposizione narrativa per il prolifico scrittore salentino; sicuramente un ‘giallo’ da non far mancare agli appassionati del settore ed anche a chi voglia fare la conoscenza dell’impareggiabile commissario De Felice.

Category: Costume e società, Cultura, Libri

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