IL LECCE / IL POSTPARTITA / PARLANO I DUE MISTER
(Rdl)______
In evidenza, fra gli altri del postpartita, i commenti dei due allenatori, per la lucidità dell’analisi e l’onestà intellettuale. Ecco una sintesi delle loro dichiarazioni, fatte a caldo nella serata di ieri.
Roberto Stellone (nella foto): “Abbiamo fatto un buon primo quarto d’ora, una bella gara, poi abbiamo sofferto, il Lecce – e faccio i complimenti – ci ha messo in difficoltà, non riuscivamo ad andarli prendere, è stato bravo Brignoli in due-tre occasioni. Ecco, prò abbiamo saputo soffrire…Poi ci siamo sistemati meglio, siamo cresciuti, ma complimenti ancora al Lecce, che gioca un buon calcio.
Per noi è una vittoria importante, dopo la sconfitta di Crotone. Oggi siamo stati bravi a soffrire quando c’era da soffrire, e siamo stati cinici come non mai prima”.
Fabio Liverani: “Rimpianti? Siamo partiti sapendo di doverli aggredire tra le linee, ma subito abbiamo concesso l’errore di concedere lo spazio di calciare a Trajkovski. Questo è stato l’unico nostro errore. Alla mia squadra posso rimproverare poco. La bravura di Brignoli e la nostra imprecisione non ci hanno permesso di far gol. Sul 2-0 è diventata molto più difficile. Da lì in poi i rosanero hanno dettato il ritmo. Noi siamo stati coraggiosi e non abbiamo mai buttato la palla. Andiamo a casa con zero punti ma grandi certezze. Mancano ancora tante partite, se continueremo a giocare così potremo portare a casa tanti punti”.
Insomma…Credo che loro hanno sfruttato la prima occasione, poi la partita l’abbiamo fatta noi, abbiamo giocato sempre palla a terra, ma buttata in avanti alla cieca, bravura del portiere loro e un po’ di imprecisione nostra se non li abbiamo ripresi subito… Poi un altro errore errore di valutazione e abbiamo preso il secondo gol…Comunque, esco dalla partita di oggi con grandi certezze e con grande rispetto per la nostra squadra. Se il Palernmo è costruito per vincere, noi possiamo giocarcela nelle restanti undici partite”.______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri sera
Category: Sport
