RAFFAELE FITTO ALLA RICERCA DELL’ARMONIA PERDUTA

| 7 Febbraio 2020 | 0 Comments

(g.p.)______”Dobbiamo come centrodestra essere capaci di valorizzare ciò che ci unisce se vogliamo tornare a essere forza di governo in Italia come in Puglia”.

E’ la prima dichiarazione pubblica di Raffaele Fitto da candidato a presidente della Regione Puglia designato dal centrodestra alle elezioni della prossima primavera.

E’successo ieri a Bari, all’inaugurazione di una mostra presso la Fondazione Tatarella, per ricordare Pinuccio, in pratica, stante la presenza del suo compagno ehm del nuovo partito Ignazio La Russa.

L’inizio in pratica della campagna elettorale, quantunque i giochi non siano ancora fatti, dal momento che persiste una sorta di veto, comunque di accettazione non ancora dichiarata, da parte della Lega, e l’intero fronte politico pare senza armonia, ma pieno di mugugni e perplessità.

Lui, Raffaele Fitto, tira dritto: “Una mostra per ricordare Pinuccio e Salvatore Tatarella non serve solo a spolverare ricordi ma, diventa monito per il presente.
Per questo ho voluto essere presente a Bari alla cerimonia di inaugurazione.

Credo che le parole dell’amico Ignazio La Russa sintetizzino perfettamente la serata. Le differenze ci possono sempre essere, ma bisogna coltivare le cose che ci uniscono, non quelle che ci dividono”.

Al mitico Pinuccio , “il ministro dell’armonia“, come era soprannominato, sarebbero piaciute, parole così.

E comunque, la sua presenza dall’alto evocata ieri sera a Bari suona come un monito, per gli alleati.

Un monito per il presente“, certo. Ma in che senso?

Rimane ancora il ricordo, infatti, della capacità di Pinuccio Tatarella non solo di appianare i contrasti fra i suoi, e fra gli alleati, nel partito, come nel governo, ma pure di sapere chi, fra i compagni ehm di partito, dell’allora Movimento Sociale Italiano, avesse fatto effettivamente, al di là delle assicurazioni verbali, poi davvero il suo dovere, oppure avesse tradito, al momento di scrivere il proprio voto sulla scheda, approfittando della segretezza.

Circolava all’epoca, nei congressi missini, una frase rimasta famosa: “Ricordati che quando sei nella cabina Dio ti vede. E Tatarella pure”.

Varrà anche per il voto disgiunto delle regionali?

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.