NOVITA’ DISCOGRAFICHE / ESCE “La mia tenera età”, NUOVO SINGOLO DELLA BAND SALENTINA NUTRIAZIONISTI

| 28 Marzo 2022 | 0 Comments

di Roberto Molle ______

Di quanto buona parte della scena musicale italiana langua da tempo versando nei risvolti di un mainstream quantomeno imbarazzante, avevo già detto da queste colonne. Del fatto che nonostante tutto vi siano segnali di una vitalità sotterranea, qualora avvenga, ho il piacere di segnalarlo ai lettori di leccecronaca.it

 

Per la verità, sulla coda di un periodo quanto meno sconvolgente come quello della pandemia e sull’onda di una guerra terribile alle porte dell’Europa, tutto quello che attiene all’arte e alla creatività si è in qualche modo contratto per poi liberarsi in un sussulto liberatorio. Molti artisti sono in procinto di pubblicare dischi (alcuni ispirati altri meno) spesso annunciati da brani pilota che in qualche modo aprono il solco di nuovi, interessanti orizzonti.

 

Dopo un periodo in cui sono stato assorbito da mille situazioni torno a scrivere di musica, liberandomi un po’ il cuore. Soprattutto, sono tornato ad ascoltare musica… e questo libera un po’ dal dolore come un anestetico gentile che tiene in dormiveglia.

 

Inizio col segnalare l’uscita di un nuovo singolo di una band salentina che avevo segnalato in estate; nelle prossime settimane mi occuperò dei Misophònia (altra band salentina), di Edoardo Avi (cantautore di Bolzano) e dell’uscita di due nuovi splendidi album: “Algoritmi” di Fabrizio Tavernelli e “Belvedere orientale” di Umberto Palazzo.

 

Ed eccoci allora a tornare a parlare dei Nutriazionisti e del loro nuovo singolo che si chiama “La mia tenera età”. Di loro mi aveva colpito la capacità di trattare temi sociali importanti con la leggerezza tipica dei ragazzi, poi il fatto di riuscire a creare un tessuto sonoro interessante mettendoci dentro tutte le loro esperienze-influenze, frullando insieme etno-sound, canzone d’autore e un originale pastiche folk-rock.

 

“La mia tenera età” inizia con un intro di piano che cresce appoggiandosi a un violino, sprigionando una melodia che sfonda la porta del sottoscala delle memorie. Poi la voce (quella di Diego Palma) impastata a rimandi che snocciolano ricordi, tenerezza, emozioni… forse rimpianti. Le parole si rincorrono cucite perfettamente a suoni rotondi; le chitarre raddoppiano, fa sfoggio energico la Fender di Andrea De Fusco (quinto membro aggiunto al precedente organico dei Nutriazionisti), la batteria dal drumming secco e pulito che insieme al basso segnano il ritmo senza mai diventare invadenti. E ancora: spruzzate di poesia qua e là nel testo che conducono, ineluttabilmente, a un dream-pop sognante senza mai scivolare nel glamour. In definitiva “La mia tenera età” è un brano che segna una maturità acquisita e traccia una linea che la band ha probabilmente chiara… sentiremo parlare molto presto di loro, più in grande.

Oltre ai già citati, dei Nutriazionisti fanno parte: Giorgio Platì (fiati), Alessio Caputo (basso) e Francesco Culiersi (batteria).

“La mia tenera età” è stato scritto da Giorgio Placì (insieme a Francesca Felline) e riarrangiato dai Nutriazionisti.

 

Per ascoltare “La mia tenera età:

 

 

Category: Cultura

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