L’UDIENZA DI QUESTA MATTINA DEL PROCESSO TAP. E’ BATTAGLIA LEGALE SULLA VALIDITA’ DEI PERMESSI

| 23 Marzo 2023 | 0 Comments

di Giuseppe Puppo ______

Questa mattina in Corte d’Assise al Tribunale di Lecce nuova udienza del processo Tap. In apertura, a tutti i convenuti in aula il giudice unico Maria Francesca Mariano (e qui ho fatto doppiamente tesoro della…sentenza…grammaticale… di ieri dell’Aaccademia della Crusca depositaria dell’uso corretto della lingua italiana) ha comunicato in aula che prossimamente dovrebbe essere destinato a nuovo incarico e ha chiesto che questo non influisca sull’iter del procedimento giudiziario, come è noto già, diciamo così, ‘tormentato’ nei suoi tempi di svolgimento.

Naturalmente pubblica accusa e parti civili si sono detti favorevoli affrinchè tutto quanto fin qui acquisito nelle precedenti udienze venga fatto salvo dal nuovo giudice. Anche la difesa si è detta favorevole, condividendo la valutazione di non frapporre ostacoli procedurali.

E si dunque passati all’audizione dei testi chiamati a deporre dal pm in calendario di giornata.

Il primo, anzi, come vedremo, l’unico, è stato Alfredo Fasiello (a sinistra nella foto), ufficiale giudiziario, ambientalista, attivista No Tap, osservatore privilegiato di tutto quanto accaduto in questi anni davanti e dietro i Lido San Basilio e firmatario di uno degli esposti presentati a suo tempo da più parti alla Procura della Repubblica di Lecce Quasi due ore, fra domande del pm Alessandro Prontera e, sopratttto, contro interrogatorio della difesa, affidata dal collegio difensivo all’avvocato Angelo Nanni, come sempre puntiglioso e pronto a mettere in difficoltà con le sue domande stringenti il testimone di turno.

Preoccupazione dell’avvocato è che la risonanza mediatica di certe affermazioni rilasciate in aula possano nuocere all’immagine della società sua assistita. Il giudice lo ha rassicurato, esplicitando che ‘i processi non si fanno sui giornali‘ e che la Corte deciderà sulla base di quanto emerso in aula e consegnato agli atti, non su quanto scrivono i giornali, sul che possiamo essere tutti assolutamente d’accordo.

Nella fattispecie odierna, motivo del contendere è stata la regolarità delle autorizzazioni rilasciate a Tap, sulla base delle quali la società ha realizzato i lavori di costruzione del gasdotto.

Ora, però, sarà bene dunque precisare che il gasdotto è un’opera abusiva nelle valutazioni personali del teste, confermate questa mattina in aula, in quanto non complete, non conformi e come tali non legittimanti vari passaggi della realizzazione, come, ad esempio, se ho capito bene – purtroppo per vari motivi l’acustica in aula è pessima e i giornalisti, quei pochissimi presenti, sono relegati al fondo, in piedi per poter prendere appunti, essendo le postazioni a sedere e più vicine agli artefrici del dibattimento riservate agli avvocati – la barriera corallina, il così detto ‘micotunnel’, il cosiddetto ‘pozzo di spinta’le recinzioni, lo spostamento degli ulivi e quant’altro.

Lavori fatti senza le dovute prscrizioni, secondo Fasiello, che hanno causato un grave danno all’ambiente: “ho seguito fin dall’inizio tappa per tappa la realizzazione del gasdotto, Tap ha impattato di più di quello che le era stato concesso, l’impatto ambientale è stato un vulnus volontario non controllato”.

Tutto regolare, invece, per la difesa, sulla base dell’autorizzazione rilasciata a suo tempo dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Per l’avvocato Ianni, “un teste che non sa nulla, e poi impreparato a valutare” correttamente la materia giuridica su cui ha testimoniato.

A questo punto, in qualità di presentatore all’epoca di un esposto in Procura, avrebbe dovuto testimoniare l’onorevole Diego De Lorenzis (a destra nella foto), che era accompagnato in aula dal senatore Maurizio Buccarella, ma la pubblica accusa ha valutato di soprassedere, in quanto la testimonianza sarebbe stata su materia già ampiamente sondata, la difesa si è associata, e il giudice ha decretato dunque di poter mandare tutti a casa a pranzo.

Prosima udienza fissata per giovedì 13 aprile.

Category: Cronaca, Politica

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