L’ESTATE FELICE DELLA MIA VITA

| 27 Giugno 2025 | 0 Comments

di Elena Vada _____________

Sarà rimpianto o nostalgia? Non so.

I ricordi vanno ai maggio, ‘mese mariano’, della mia infanzia, quando assistevo, tutti i pomeriggi, alla funzione dedicata alla Madonna, mese che terminava con la “fiaccolata” per le vie del quartiere. 

Ed era un derby tra due Parrocchie confinanti: Santa Teresina, la mia, e Santa Rita aldilà della ferrovia, che la delimitava e separava.

L’ affluenza al corteo per la Madonna, era tanta e, ovviamente credevamo sempre d’aver vinto per numero di presenti. Don Bruno, il parroco, sembrava soddisfatto. 

Bei tempi.

Altro che i ‘Pride’! 

Non immaginate quanta gente partecipava, con la fiaccola in mano e i canti che si alzavano al cielo, forti e convinti.

A giugno c’erano gli ultimi compiti in classe, ma i pensieri di noi scolari, erano già alle vacanze, ormai prossime. Faceva già caldo.

Ognuno raccontava ‘dove’ si sarebbe diretto: Liguria, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia….

Moltissimi avrebbero raggiunto i nonni al Sud, perché i genitori lavoravano.

Avevamo i calzoncini corti e la maglietta a righe (quasi una divisa)  e guardavamo (di nascosto) gli episodi della ‘Famiglia Addams’ che andava in onda (in bianco e nero) alla televisione, alle 23.00. 

I giardinetti si affollavano e c’era la coda per bere alla fontanella pubblica: il ‘Toretto’. 

Sporchi, sudati e assetati, bevevamo come reduci dal deserto. Incontrollati: non c’erano genitori o altri adulti a sorvegliarci.

Giocavamo a nascondino, saltavamo alla corda, andavamo sui pattini a rotelle e, le più fortunate, avevano la bicicletta ‘Graziella’.

Non c’erano tanti tipi di merendine. La mia era: ‘pane e marmellata casalinga’ o ‘pane ed olio (pugliese)’. Una sciccheria pomeridiana era ‘l’ eventuale’ ghiacciolo alla menta.

Avevo ginocchia e gomiti sbucciati… mai disinfettati, e come me, tutti.

Che anti-corpi avevamo!?

Tra le bambine, c’erano già rivalità amorose:

“Mi piace Mario, tu piaci a Pietro… Carlo mi ha portato una caramella… eccetera…”

Ma la più bella e corteggiata, ai giardinetti, ero io.

Non ci credete? Vabbè.

Una cosa ricordo bene, però, di quell’ epoca: ero consapevole d’essere FELICE, per quella meritata libertà e spensieratezza.

Una sensazione che auguro ad ogni bambino di oggi, e…

 “Buone Vacanze” a tutti!

Category: Costume e società, Cultura

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