SERIE A 2025/2026, IL LECCE ALLA PROVA DI FRANCESCO CON I SUOI GIOVANI TALENTI
Una salvezza conquistata all’ultimo, con una bella vittoria sul campo della Lazio, da cui ripartire e ricominciare. Il Lecce, nella stagione 2025/2026, dovrà lottare e combattere, con le unghie e con i denti, per rimanere nella massima serie. Come sottolineato dai pronostici sulla Serie A realizzati dagli esperti, le concorrenti saranno senza alcun dubbio tantissime, con la sensazione che, anche questa volta, tutto potrebbe decidersi all’ultimo. Ma quali sono le chance e le possibilità dei salentini per quest’anno?
Dopo aver salutato Marco Giampaolo, che ha comunque raggiunto l’obiettivo prefissato, ossia la salvezza, i giallorossi hanno puntato su Eusebio Di Francesco. Il tecnico è in cerca di riscatto e di rivincita, dopo la doppia retrocessione con Frosinone e Venezia. L’allenatore dovrebbe scegliere come modulo il 4-3-3, con il punto di forza che sicuramente sarà il centrocampo. Infatti, è sicuramente in mezzo al campo che il Lecce ha i giocatori di maggiori quantità e qualità. Ramadani avrà il compito principale di agire in interdizione, grazie alla sua forza fisica, mentre il compito di costruire il gioco e dettare i tempi della manovra spetterà a Helgason, grazie alla sua visione di gioco e ai suoi piedi.
Attenzione anche sugli esterni offensivi, con Banda e Pierotti che dovranno sfruttare le loro capacità di corsa, di attaccare gli spazi e la loro abilità nell’uno contro uno. Occhio però, in primis in quel ruolo, alle possibili alternative. Tete Morente, dopo un’annata di troppi alti e bassi, potrebbe lasciare il Salento e DiFra potrebbe così dare spazio a Delle Monache. Il ventenne è un pupillo di Corvino, con i leccesi che potrebbero puntare sulla sua velocità quando ha palla al piede e sulla sua intelligenza tattica, caratteristica importante, vista soprattutto la sua giovane età. Insomma, un talento e un diamanta da sgrezzare. Potrebbe essere il suo anno? Il campo darà le sue risposte, forse fin dalle primissime giornate.
Il vero dubbio però riguarda il punto di riferimento offensivo e la punta centrale. Con il mercato aperto, tutto ruota attorno alla cessione di ieri sera all’Atalanta di Krstovic. Il montenegrino, con i suoi undici gol, è stato decisivo nella salvezza del Lecce. I suoi numeri, le sue prestazioni, la sua freddezza sottoporta e i suoi ampi margini di miglioramento hanno attirato l’attenzione di molti club di Serie A, fino all’offerta decisiva di venti milioni.
Adesso Corvino potrebbe essere costretto a tornare sul mercato. Camarda, arrivato dal Milan, potrebbe non bastare. Ma, al di là di questo, il Lecce sembra avere a oggi, limiti, difetti e lacune. Molto potrebbe dunque dipendere dal lavoro dell’allenatore, dai suoi dettami tattici e dalla sua capacità di entrare nella testa dei giocatori. Possesso palla. costruzione dal basso, con un’attenzione particolare alla fase difensiva e alle transizioni: potrebbero essere questo il mood dei salentini per il 2025/2026?
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