GUERRA E PACE. E LIBRI. INTERVISTA A MAEVEE SANDONATI
di Cristina Pipoli ___________
D- Sappiamo che a settembre sarà impegnata in tre date il 7 e il 26 e il 27, cosa accadrà in questi eventi?
R- “Il 7 si terrà la presentazione del secondo libro, o meglio del secondo “‘libricetto’ come ama definirlo lui, di Pietro Corbellaro. Il professor Corbellaro è storico locale e racconta storie, aneddoti e curiosità del suo paese, Morano sul Po, attraverso documenti inediti o rari e cartoline d’epoca. Il 26 e 27 settembre, invece, è una rassegna culturale tra arte,fotografia, teatro, musica e, ovviamente, libri. Nei due giorni io intervisterò tutti gli autori invitati e sarò a mia volta intervistata da Imma Abete, patron di ‘Libri in itinere’ che co-organizza la manifestazione”.
D- Viviamo in un periodo storico dominato dalle guerre, l’attenzione a queste iniziative sono utili per proseguire un discorso culturale?
R- “Tutti i periodi storici sono dominati da guerre, l’uomo sembra non poterne fare a meno. Le iniziative ci sono e vengono, coraggiosamente oserei dire, proposte e portate avanti, ma riscuotono meno interazioni di quel che potrebbero per una sorta di rassegnazione sociale, una apatia culturale presente a tutti i livelli”.
D- Le piace di più presentare un libro dal vivo o condurre un format?
R- “Sono due lavori diversi. Mi piace il contatto dal vivo, l’interazione diretta col pubblico, l’estemporaneità dell’evento live, mentre il format va definito nei minimi dettagli, verificare tempi, modi, domande. Non ho una preferenza tra i due. Li amo entrambi”.
D- Uno dei due eventi è sostenuto della Regione Piemonte, cosa vuole dirci al riguardo?
R- “È un sostegno formale che la Regione Piemonte offre alla collega Imma Abete per i suoi eventi. L’evento di Castellamonte è una partnership tra ‘Libri in Itinere’ e ‘Galive’ e quindi diciamo che è un sostegno condiviso”.
D- Sui borghi piemontesi in cui verranno promossi autori e artisti in quei giorni, cosa vuole dirci?
R- “Morano sul Po è in provincia di Alessandria. Un tempo era nota per i cementifici e il riso. Ora è preponderante il riso che, per il mio gusto personale, è il migliore in assoluto per i risotti. È un luogo del cuore per me, anche perché ho tanti buoni amici, lì. Castellamonte, invece, è in provincia di Torino ed è conosciutissima per le stufe a legna in ceramica. Anche qui, ho una cara amica autrice, Debora Bocchiardo. Se vi piacciono i gialli, è una buona occasione per conoscerla!”
Mie riflessioni personali…
La questione della guerra ha origini antiche tanto quanto la storia dell’umanità.
Ecco perché in questi eventi dove si parla, ci si racconta si può riflettere. In queste iniziative condotte da Maevee vedo la bellezza rifiorire.
Una delle vittime della guerra è la cultura, questo a mio avviso è importante sottolinearlo.
La presentazione di un libro crea dei momenti utili non solo per promuovere l’opera, ma per creare una connessione profonda con chi ti ascolta. Una comunicazione in pubblico chiara, coinvolgente e strutturata può essere un ottimo trampolino di lancio per permettere alla comunicazione di evolversi.
Ma anche il talento che va in onda a ritmo di musica stupisce chi sa ascoltare con la melodia del cuore.