BRINDISI, ARRESTATI DUE CITTADINI CINESI E RECUPERATI MEZZI AGRICOLI RUBATI: OPERAZIONI DELLA POLIZIA DI FRONTIERA

| 16 Settembre 2025 | 0 Comments

(f.f.)______________

Due importanti interventi della Polizia di Frontiera hanno segnato le ultime settimane negli scali di Brindisi, a conferma della centralità del presidio locale nella lotta all’immigrazione irregolare e ai traffici illeciti.

Il primo episodio risale al 26 agosto, quando all’Aeroporto del Salento gli agenti hanno bloccato due cittadini cinesi pronti a imbarcarsi su un volo per Dublino. I due viaggiatori esibivano passaporti apparentemente taiwanesi che, a seguito di verifiche approfondite, si sono rivelati falsificati. Decisiva, in questo caso, la segnalazione preventiva della polizia irlandese, che ha consentito di predisporre un’azione mirata e immediata. Per entrambi è scattato l’arresto con l’accusa di possesso e uso di documenti contraffatti e tentata immigrazione clandestina.

Pochi giorni dopo, il 3 settembre, l’attenzione si è spostata sul porto brindisino. Qui, grazie a un’operazione congiunta con le autorità greche, è stato sventato il trasferimento illecito di macchinari agricoli rubati per un valore stimato superiore a 180mila euro. I mezzi, sottratti nell’area romana e trasferiti in Puglia, erano stati caricati su un tir guidato da un autotrasportatore bulgaro diretto verso la Grecia. La collaborazione internazionale ha permesso di fermare l’autoarticolato all’arrivo in uno scalo ellenico e di recuperare l’intero carico.

Questi risultati si inseriscono in un’attività quotidiana di controllo che la Polizia di Frontiera svolge su voli e traghetti internazionali, con ispezioni costanti ai passeggeri e ai mezzi in transito. Fondamentale, ancora una volta, il coordinamento con le forze di polizia europee, che si conferma strumento imprescindibile per prevenire e contrastare i reati transnazionali.

Category: Cronaca

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