IN UNA PARMA INVASA DAI TIFOSI GIALLOROSSI ARRIVA LA PRIMA VITTORIA
(Rdl) ____________ Al Tardini spicca l’ Imponente rappresentanza di oltre tremila tifosi del Lecce, che scende in campo con: Falcone – Veiga, Tiago Gabriel, Gaspar, Gallo – Coulibaly, Ramadani, Berisha – Pierotti, Stulic, Sottil.
Per il Parma giocano: Suzuki – Del Prato, Circati, Ndiaye – Britschgi, Sorensen, Bernabé, Keita, Valeri – Cutrone, Pellegrino.
Al minuto 3 Nernabè da fuori area non inquadra la porta.
Al minuto 9 fallo di Britschgi ai danni di Sottil, punizione dal limite dell’area, traversone di Berisha, palla in mezzo, salva la difesa di casa in calcio d’angolo.
Al minuto 12 Pellegrino non riesce nello stop preciso su un passaggio smarcante di Bernebè, interviene prontamente Falcone. E insomma il primo quarto d’ora della partita se ne va senza scossoni.
Poi il portiere giallorosso esce in maniera corretta ed efficace su Cutrone lanciato verso la porta.
Si infortuna Valeri, sostituito da Lovik.
Al 27′ tiro di Cutrone che finisce sull’esterno della porta, a seguire Pierotti in proiezione offensiva fermato in calcio d’angolo, poi punizione da posizione invitante di Bernabè senza esito.
E insomma arriva la mezz’ora ancora senza vere occasioni percolose.
Al 32′ Berisha, sempre lui, come sempre, prima tira e poi pensa se doveva tirare: la conclusione è insidiosa, Suzuki è sul suo primo palo e in tuffo riesce a deviarla in calcio d’angolo.
Poi segnano gli ospiti. IL VANTAGGIO DEL LECCE! SOTTIL! 38′. 0 – 1.
Dal limite dell’area conclusione velenosa, una specie di tiro cross maligno a rientrare, che nessuno riesce ad intercettare e che si insacca alle spalle di Suzuki.
I padroni di casa accusano il colpo. Gli ospiti insistono: colpo di testa fiacco di Stulic, poi tiro buono di Pierotti su cui salva il portiere.
Al terzo dei tre minuti di recupero parziale, Falcone respinge bene, di piede, una conclusione forte di Britschgi.
Al rientro delle squadre in campo, al posto di Britschgi c’è l’ex di turno Almqvist.
I padroni di casa provano a costruire, ma senza risultati apprezzabili; ospiti solidi e guardinghi, pronti, sornioni, alla ripartenza alla prima occasione buona.
Al minuto 51′, Cutrone dalla distanza, abbondantemente a lato; poi conclusione di testa di Delprato di poco alto sulla traversa su cross da calcio di punizione.
Banda per Sottil; Benedyczak per Soronsen.
La fisionomia della partita non cambia. Poco da annotare nel frattempo, quando si arriva all’ultimo quarto d’ora più recupero. Saranno i minuti da giocare oggi per Camarda, entrato al posto di Stulic.
Niente di che, dieci minuti più recupero al termine.
Ultimi cambi per i padroni di casa, poi anche per gli ospiti, Ndiaye ferma in maniera scorretta Banda in contropiede e prende giustamente il cartellino giallo.
Cinque minuti più recupero al termine.
Un colpo di testa di Camarda finisce fuori. Check del VAR per un contatto tra Danilo Veiga e Benedyczak, negativo.
Ben otto i minuti di recupero concessi dal signor Doveri prima del triplice fischio finale. Nonostante questo, l’andamento della partita, ampiamento consolidato, non subisce stravolgimenti e il Lecce insieme ai suoi meravigliosi tifosi può festeggiare la prima vittoria di stagione.
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