COLPO IN GIOIELLERIA A LEQUILE: MADRE E FIGLIA ARRESTATE DAI CARABINIERI. INDAGINI SU POSSIBILI LEGAMI CON UNA RETE CRIMINALE NAZIONALE

(f.f.)__________
Sono finite in manette due donne sospettate di aver messo a segno un furto in una gioielleria del centro di Lequile. L’operazione è stata condotta nella giornata di oggi dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, che hanno bloccato le due presunte autrici in flagranza di reato.
Secondo quanto accertato dai militari, le due si sarebbero presentate nel negozio fingendosi comuni clienti interessate all’acquisto di alcuni gioielli. Approfittando di un momento di distrazione del titolare, avrebbero sottratto diversi monili in oro per un valore complessivo di circa mille euro.
Il gioielliere, insospettito dai movimenti delle donne e accortosi subito dell’ammanco, ha tentato di recuperare la refurtiva e ha immediatamente contattato il 112.
In pochi minuti, una pattuglia dei Carabinieri è giunta sul posto, riuscendo a bloccare le due sospettate e a recuperare l’intera refurtiva, poi restituita al legittimo proprietario. Le immagini di videosorveglianza del locale hanno fornito una chiara ricostruzione della vicenda, confermando il comportamento delle due donne. Dopo le formalità di rito, entrambe sono state accompagnate presso la casa circondariale di Lecce, su disposizione del pubblico ministero di turno.
Nel frattempo, ulteriori indagini hanno rivelato che le arrestate potrebbero appartenere a un nucleo familiare già coinvolto in precedenti inchieste seguite dai Carabinieri della Compagnia di Agropoli e coordinate dalla Procura di Vallo della Lucania. Quelle indagini avevano fatto emergere l’esistenza di un presunto gruppo criminale attivo su tutto il territorio nazionale, dedito a furti, usura, estorsioni e ricettazione.
Il metodo utilizzato a Lequile – simulare l’interesse per un acquisto di gioielli per poi sottrarli con destrezza – coincide con il modus operandi già osservato in altri casi simili verificatisi in varie regioni italiane.
Gli investigatori stanno ora lavorando per accertare se le due donne facciano parte della stessa rete di ladri specializzati, capaci di colpire in modo seriale in più città. Le indagini sono tuttora in corso e si trovano nelle prime fasi procedurali, durante le quali sarà compito dell’autorità giudiziaria valutare le responsabilità individuali e le eventuali connessioni con altri episodi analoghi registrati sul territorio nazionale.
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