IL PRANZO DELLA DOMENICA / CON LUISA MARIA AVARELLO, HA IL GUSTO DELLA CONDIVISIONE E IL PROFUMO DELL’AMORE

| 12 Ottobre 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo ___________

Solare e sorridente, ci accoglie Luisa Maria Avarello: con lei le figlie Vera, Mia ed Emma, rispettivamente di 15, 11 e 10 anni.  Ma notiamo subito una cagnolina, una gatta nera e… ci sono altri amici animali?

«Allora, la mia cagnolina si chiama Frida, questa meravigliosa gatta nera è Milù ma poi, nascoste e quasi in letargo, ci sono quattro tartarughe. E poi l’acquario con vari pesci…Famiglia numerosa in tutto, come vedi…»

Ne approfittiamo per chiedere a Luisa una sua breve biografia…

«Sono siciliana, adottata salentina da 20 anni… sono venuta qui, neo laureata per fare un’esperienza di alcuni mesi… poi l’amore per l’aiuto e la grande famiglia Narconon mi ha travolto…

Lavoro al Centro Narconon da 20 anni, mi occupo di aiutare le persone ad uscire dal mondo della tossicodipendenza, è una missione più che un lavoro… Quotidianamente ci occupiamo di far andare queste persone attraverso un percorso che poi li porta ad essere più consapevoli del loro passato e pronti a poter gestire il loro futuro, lavorando tanto su sè stessi e riscoprendo la loro vera identità che è veramente meravigliosa.

Ci occupiamo anche di prevenzione nelle scuole, perché è importante poter dare un futuro ai ragazzi, basato su certezze e dati reali e non false illusioni… Stesso futuro che voglio dare alle mie tre figlie, consapevoli che non è un mondo fiabesco, ma hanno gli strumenti per poterlo affrontare e non farsi ingannare…».

Ma il motivo fondamentale per cui siamo qui, naturalmente, è il cibo. «Cosa ci hai preparato?»

«Un misto di culture… mio marito è campano, il ragù lo fai lui con la braciola. I dolci non devono mancare mai… Con noi ti posso assicurare che qualsiasi cosa mangi, ha il gusto della condivisione e il profumo dell’amore per se stessi e gli altri…»

Ci dirigiamo verso la tavola apparecchiata, ci segue Frida scodinzolando. Milù no, acciambellata su una poltrona, socchiude gli occhi soddisfatta.

Lei, ha già pranzato…

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( 73 ‐ continua )

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Category: Costume e società, Cultura

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