POLVERE DI STELLE / ANNE BANCROFT, LA LAUREATA A HOLLYWOOD
di Elena Vada ______________
Se questo mio racconto fosse sonoro, comincerei canticchiando “Mrs. Robinson” celebre canzone di Simon & Garfunkel del 1967, e vi verrebbe subito in mente il film.
La provocante quarantenne, Mrs. Robinson nel film “Il laureato” di Mike Nichols, quella che seduce un giovane Dustin Hoffman, era interpretata da:
ANNE BANCROFT
Anna Maria Louisa Italiano (vero nome) nacque a New York, USA (nel quartiere malfamato Bronx), il 17 settembre 1931. Di origini italiane (lucane).
Fu la seconda delle tre figlie di Mildred Di Napoli, centralinista, e Michael G. Italiano, sarto.
Prese lezioni di danza e recitazione.
A diciassette anni, entrò all’ American Academy of Dramatic Arts di New York e si laureò, a pieni voti, al famoso Actors Studio.
Nel 1950 si trasferì a New York, dove partecipò ad alcune produzioni, della nascente televisione americana.
Fece il suo esordio a Hollywood nel il film ‘La tua bocca brucia’ (1952) con protagonisti Marilyn Monroe e Richard Widmark.
Seguirono vari film minori, tra western, noir, drammi e avventura. Il più famoso ‘Demetrio e i gladiatori’ (1954).
Esordì in teatro, a Broadway, in ´Two for the Seesaw´, (Due sull’altalena) che gli valse il premio Tony Awards.
Nel 1959 interpretò di ‘The Miracle Worker’, vincitrice per la seconda volta del Tony Awards.
Riprenderà questo ruolo in una stupenda interpretazione, sul grande schermo, nel 1962 per ‘Anna dei miracoli’, che gli valse il Premio Oscar come migliore attrice protagonista.
Anne, era di una bellezza naturale, bruna, molto mediterranea, di grande cultura ed eccezionale bravura artistica.
Non una sexy-vamp da rotocalco, bensì una donna forte, anticonformista, con grande energia ed un’ espressività, che seppe usare in tutti i ruoli, sia drammatici che brillanti.
Con ‘Anna dei Miracoli’ iniziò la vera carriera della Bancroft, che interpretò personaggi di spessore, grintosi, tenaci, inquietanti, talvolta al limite dell’ accettabile o comprensibile, come nei casi della nevrotica in ‘Frenesia del piacere’ (1964), o il medico nel film ‘Missione in Manciuria’ (1966) o l’irresistibile, intrigante, straordinaria seduttrice, ne ‘Il laureato’ (1967), che potremmo rivedere cento volte, con la stessa soddisfazione (consigliato).
Nel 1964 si sposò (secondo matrimonio) con il re della parodia, Mel Brooks, quindi partecipò, ad alcuni suoi film come: ‘Mezzogiorni e mezzo di fuoco’; ‘L’ ultima follia di Mel Brooks’; ‘Essere o non essere’ e ‘Dracula morto e contento’, dimostrando di essere brava, anche in ruoli comici.
Quando Mel disse a sua madre (ebrea) che avrebbe sposato una ragazza italiana, lei disse: ‘Portala qui. Sarò in cucina, con la testa nel forno’…. (Battutaccia orribile!)
Mel ed Anne si sposarono a New York, ed alcuni passanti fecero da testimoni di nozze. Anne era italo-americana, educata secondo i principi della religione cattolica, ma si convertì alla fede ebraica dopo aver sposato Brooks.
Successivamente, la Bancroft tornò a prediligere Broadway.
Ricordiamo, i ruoli nel catastrofico Kolossal Hindeburg, nella commedia di Neil Simon ‘Il prigioniero della seconda strada’.
La sua convincente Maria Maddalena nel ‘Gesù di Nazareth’, di Franco Zeffirelli.
Nel 1972, le venne offerto il ruolo della madre in ‘L’ esorcista’ ma rifiutò, perché incinta del figlio Max.
Negli anni Ottanta, Anne Bancroft, continuò a partecipare a bellissimi film, con interpretazioni memorabili:
in ‘The Elephant Man’ di David Lynch, è un’attrice veterana che si prende cura del mostruoso protagonista;
nel dramma ‘Agnese di Dio’, è la tormentata madre superiora di un convento;
nel delizioso ’84 Charing Cross Road’, intrattiene una relazione epistolare con il timido libraio, Anthony Hopkins.
Fu protagonista nel bizzarro ‘Cercando la Garbo’ di Sidney Lumet (rimasto celebre per un suo monologo di sette minuti), e
nella commedia ‘Amici, complici, amanti’, impersona la madre del protagonista.
Nel 1978, fu nuovamente applaudita a Broadway, straordinaria nella parte di Golda Meir, nel dramma ‘Golda’.
Fu regista una sola volta, nel 1980 per la comedy ‘Pastasciutta… amore mio!’.
Da ricordare anche per i numerosi interventi televisivi: “Annie, the Women in the Life of a Man” (Annie la donna nella vita di un uomo; vincitrice di un Emmy Awards), “Freddie and Max” e nel film-tv “Deep in My Hearth” ( In fondo al mio cuore; altro Emmy Awards).
E poi, ancora i film:
‘Mi gioco la moglie a Las Vegas’; il thriller di Hitchcock “Malice-Il Sospetto”; la partecipazione in “Soldato Jane”con protagonista Demi Moore.
Sposata due volte con un divorzio: con Martin May, poi con l’ attore-regista Mel Brooks (un figlio, Max, scrittore e sceneggiatore).
Tra i due matrimoni, è stata amante dell’attore Scott Brady.
Anne Bancroft morì il 6 giugno 2005, a 73 anni, presso il Mount Sinai Medical Center di New York, per un tumore all’utero.
Ebbe successo al cinema, alla televisione e soprattutto in teatro, ottenendo molti dei più importanti riconoscimenti: un Premio Oscar, due Golden Globe, tre premi BAFTA, due Premi Emmy, Festival di Cannes, Concha della Plata, Festival di San Sebastian e due Tony Awards.
I miei consigli:
Anna dei Miracoli: un insegnante tenta di aiutare una bambina sordo-cieca, nonostante l’ ostilità dei genitori che la viziano. (5 candidature, 2 Premi Oscar).
Ma se volete vedere un film sconvolgente, con una trama attuale, con una Bancroft eccezionale, nel ruolo dell’ agguerrito avvocato difensore, vi consiglio: “Stupro” (Lipstick-rossetto) 1976, regia di Lamont Johnson, con Margaux Hemingway.
Ascoltate l’ arringa finale pronunciata dalla Bancroft-avvocato, sul fallimento della giustizia
… e ditemi qualcosa.
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( 45 – continua )
Category: Cultura
Vista ma non conosciuta. Brava
Non sapevo chi fosse in realtà. Bravissima attrice