A UDINE IL LECCE LE BUSKA

| 25 Ottobre 2025 | 0 Comments

(Rdl) __________ In un pomeriggio di sereno variabile autunnale, allo stadio Friuli di Udine, davanti a 21.000 spettatori, di cui 1.300 nel settore ospiti, gremito, agli ordini del signor Ermanno Feliciani di Teramo, Kosta Runjaic e Eusebio Di Francesco mandano in campo, rispettivamente:

Okoye – Goglichidze, Kabasele, Solet – Zanoli, Ekkelenkamp, Karlstrom, Atta, Kamara – Zaniolo, Davis

Falcone – Veiga, Gaspar, Gabriel, Gallo – Helgason, Ramadani, Berisha – Pierotti, Stulic, Morente

Fase iniziale senza scossoni, ma alla prima vera occasione della partita, al quarto d’ora i padroni di casa passano in vantaggio.

Errore della difesa giallorossa, palla verticale di Atta per Karlstrom che da posizione defilata punta l’angolino lontano e con un tiro in diagonale sorprende il portiere. 16′. 1 – 0.

La reazione degli ospiti non c’è, anzi c’è una traversa, colpita da Zaniolo, che nega il secondo gol all’Udinese, e poi una conclusione pericolosa di Davis, su palla rubata a Gaspar, respinta da Falcone.

Solo intorno alla mezz’ora il Lecce riesce a proiettarsi in avanti con una certa continuità, ma senza creare vere occasioni.

La prima, un tiro di Pierotti, alto, al minuto 36.

Tutto troppo poco. E l’Udinese raddoppia. Parte dalla sinistra in velocità Atta, salta Helgason, poi crossa a servire Davis che insacca di testa. 37′. 2 – 0.

Finisce così il primo tempo, un parziale che ci sta tutto quanto, alla luce di una prestazione volitiva e corposa dell’Udinese ed evanescente e inconsistente del Lecce.

Al rientro delle squadre in campo, ci sono: Buksa, al posto di Davis, che era stato ammonito, da una parte e Banda e N’Dri al posto di Morente e Helgason.

47′: Berisha tira verso la porta, la conclusione viene respinta in angolo dalla difesa friulana.

E’ solo uno squillo, di una carica che non c’è. Ospiti che cercano di creare pericoli senza riuscirci, padroni di casa che cercano di controllare la partita, riuscendoci.

Almeno così sembra dopo i primi dieci minuti della ripresa.

Poi il Lecce la riapre. Punizione fuori area da posizione interessante conquistata da Banda. Sul pallone Berisha. Tiro a scavalcare la barriera, che supera pure il portiere. BERISHA! 59′. 2 – 1.

Kosta Runjaic leva Solet e Zaniolo, sostituendoli con Bertola e Bayo.

Eusebio Di Francesco mette Camarda al posto di Stulic.

Ora gli ospiti appaiono più determinati e pure più in forze.

70′: sugli sviluppi di calcio d’angolo, Okoye esce a farfalle e lascia la palla a Camarda che colpisce, ma Bertola, pur rischiando l’autogol, riesce a deviarla nuovamente in corner.

Per l’ultimo quarto d’ora, entrano Piotrowski per Ekkelenkamp da una parte e Maleh per Berisha dall’altra.

Al minuto 79 Bayo di testa non inquadra la porta, poco dopo stesso esito, ma di poco, per Pierotti.

Ospiti sempre in avanti, padroni di casa in difficoltà che difendono il risultato.

Ultimi cinque minuti più recupero al termine.

Entrano Sala al posto di Pierotti e Ehizibue per Zanoli.

Poi l’Udinese la chiude. C’è stato un calcio d’angolo in avanti per il Lecce, sbilanciato sulla respinta della difesa dei bianconeri, per Bayo si apre un’autostrada, una prateria, assist smarcante per Buksa, che beffa Falcone con un pallonetto. 89′. 3 – 1.

Nei quattro minuti di recupero, proprio in extremis i Giallorossi segnano ancora con N’Dri, su azione di calcio d’angolo, ma ormai è troppo tardi. Finisce 3 – 2. Il Lecce interrompe la sua mini – serie positiva, non basta la reazione dimostrata nel secondo tempo, dopo una prima parte di gara ingiustificabile. E già fra tre giorni, martedì 28, al Via del Mare arriva il Napoli di Antonio Conte.

Category: Sport

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