CONTROLLI IN TUTTO IL SALENTO SUL LAVORO IN NERO O IRREGOLARE

Report del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce ____________
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DEL LAVORO
NUCLEO ISPETTORATO DEL LAVORO DI LECCE
Attività di contrasto al lavoro sommerso, all’intermediazione illecita e al caporalato nel territorio di Lecce e provincia
Nel quadro di un’attività ispettiva programmata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, insieme al personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, con il supporto dell’Arma Territoriale, hanno portato a termine una significativa attività di controllo svolta tra ottobre e novembre 2025.
L’attività ha avuto come finalità principale il contrasto al lavoro irregolare, all’intermediazione illecita e al caporalato, oltre alla verifica del rispetto delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel corso delle ispezioni sono state controllate complessivamente 51 aziende attive in vari settori, tra cui edilizia, commercio e agriturismo/ristorazione. A seguito delle irregolarità riscontrate – tra cui l’impiego di lavoratori “in nero” e gravi violazioni in materia di sicurezza – sono state disposte 16 sospensioni di attività imprenditoriali.
Le autorità competenti hanno inoltre irrogato ammende per un totale di 220.000,00 euro e sanzioni amministrative pari a 63.500,00 euro. Complessivamente, 40 persone sono state deferite in stato di libertà per le violazioni accertate, in conformità alla normativa vigente.
L’operazione si inserisce nel più ampio impegno volto a tutelare i diritti dei lavoratori e a contrastare pratiche illecite che compromettono la regolarità del mercato del lavoro e la sicurezza degli ambienti lavorativi. Le violazioni emerse hanno riguardato soprattutto l’inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza, quali: mancata formazione dei lavoratori, assenza di misure antincendio adeguate, carenze negli accessi ai posti di lavoro in quota, mancata sorveglianza sanitaria, inadeguate condizioni igieniche dei luoghi di lavoro, mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza e mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
L’attività proseguirà con ulteriori controlli e interventi mirati a garantire il rispetto della normativa e la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori.
Category: Cronaca


























