UNA NUOVA BUFERA GIUDIZIARIA SI ADDENSA SOPRA I CIELI DELLA POLITICA PIGLIESE. UNDICI INDAGATI PER FRODE E CORRUZIONE RISCHIANO L’ARRESTO. FRA DI LORO, L’ASSESSORE REGIONALE ALESSANDRO DELLI NOCI

| 5 Giugno 2025 | 0 Comments

(Rdl) ___________ Una nuova bufera giudiziaria si addensa sopra i cieli della politica pugliese, questa volta e come già in passato in particolare su quelli della Regione Puglia.

Secondo quanto è trapelato, questa mattina militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, che hanno svolto le indagini prelinari, hanno notificato agli interessati undici richieste di interrogatori preventivi finalizzati all’emissione di misure cautelari.

Questo, in ossequio alle novità introdotte dalla Legge 114 del 9 agosto 2024 (la cosiddetta “Riforma Nordio”) per cui il gip, prima di decidere se accogliere o meno le richieste dei pubblici ministeri per ipotesi di reato nella pubblica amministrazione, deve preliminarmente sentire direttamente gli indagati.

L’inchiesta in questione è su una presunta associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla turbativa e alla frode in finanziamenti pubblici con i Pia, vale a dire i Programmi Integrati di Agevolazione, in buona sostanza strumenti previsti dalla Regione Puglia a favore di piccole e medie imprese: secondo l’accusa, e sempre secondo quanto trapelato al momento, fondi che sarebbero stati gestiti in maniera clientelare dagli indagati, politici amministratori e imprenditori.

Gli interrogatori sono previsti la prossima settimana, gip Angelo Zizzari, pm Alessandro Prontera e Massimiliano Carducci.

Fra gli indagati, che rischiano l’arresto, il nome politicamente più rilevante è quello dell’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, 43 anni, di Lecce, ingegnere; fra gli altri, quelli degli imprenditori Marino Congedo e Alfredo Barone.

Alfredo Barone, 67 anni, di Biella, residente a Lecce, è ritenuto daggli inquirenti promotore e organizzatore della presunta associazione a delinquere, insieme a Maurizio Laforgia, 52 anni, ingegnere, figlio del presidente uscente dell’ Acquedotto Pugliese Domenico Laforgia.

Le più rilevanti delle vicende contestate riguardano realizzazioni turistiche di alberghi di lusso nel Salento.

Gli altri destinatari delle richieste di misure sono Angelo Mazzotta, di Lequile, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Lecce; il funzionario comunale Nicola Capone (detto Lino) di Lecce; gli imprenditori Marino Congedo di Galatina e Italia Santoro di Lecce; il commercialista Luciano Ancora di Galatina; gli imprenditori Corrado Congedo di Lecce e Michele Barba di Gallipoli; il commercialista Giovanni Rapanà di Lecce.


   

Category: Cronaca, Politica

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