CARMELO SCORRANO NELLA SUA GALLIPOLI SABATO 25

| 23 Ottobre 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo ____________

La Gallipoli che non c’è più nella raccolta poetica ‘Suspiri intr‘allu jentu” di Carmelo Scorrano (Il Raggio Verde, 190 pagine, 18 euro) è presentata nella sede dell’associazione ANMI di Gallipoli, che organizza l’evento, sabato 25 ottobre, a partire dalle 17:30 con ingresso libero.

   Dopo i saluti istituzionali, dialogano con l’autore, Eugenio Chetta, che scrive nella prefazione:

«Leggendo questi versi che riportano anche al titolo della presente raccolta, mi sono chiesto cosa sia questo vento nel quale i pensieri di Carmelo, anzi, i suoi sospiri trovano dimora. I greci identificavano il vento con il termine àveyoc (ànemos), da cui deriva il nostro “anima”, intendendo proprio il soffio vitale, l’essenza immateriale di una persona che si congiunge al suo corpo durante la sua vita per staccarsene al momento della morte. Quindi è un chiaro riferimento all’immortalità della nostra anima che diviene il locus antropologico dove sono custodite quelle realtà tanto profonde quanto sacre e indispensabili.»

Interviene per la casa editrice il giornalista Raffaele Polo, che scrive: «Ed è proprio lui, Carmelo Scorrano, che ci schiude l’entrata nel ‘mistero di Gallipoli’. Un mistero fatto di canti di Sirene, di mare quasi umano, sempre pronto a ghermire e tradire, di Santi dolorosi e sofferenti, di vento persistente che si infila nei vicoli e passa sempre, travolgendo pensieri e rifiuti, affastellandoli e agitandoli senza sosta… ma è l’epopea di gente di mare, ricca di storia e miseria che qui, più che in altre terre, parla direttamente a chi non ha allontanato del tutto quei filamentosi ricordi che si mescolano alle vicende e alle mitologiche credenze che sono sempre dentro di noi, in un cantuccio. Su tutti, domina il ricordo di come eravamo, della giovinezza perduta, delle persone e delle parole che non udremo più, ma sono lì, attorno a noi, basta sporgersi dal muraglione della Purità e guardare il mare.»

   Presente lo scrittore e fotografo Alessandro Perrone, autore delle foto che impreziosiscono il volume edito da Il Raggio Verde.

   Carmelo Scorrano nasce il 2 settembre 1945, un giorno particolarmente importante perché a bordo della nave da battaglia statunitense USS Missouri, si tenne la cerimonia nella quale ufficiali del governo giapponese firmarono l’atto di resa, che poneva ufficialmente fine alla Seconda Guerra Mondiale. Ma lui, testardo come un mulo, ha continuato a bombardarci con le sue divagazioni poetiche e i racconti, intrisi di emozioni e pieni di sentimento popolare. Poeta e autore di commedie dialettali, ha partecipato a vari concorsi di poesia sia in lingua che in vernacolo, ottenendo lusinghieri successi. 

Category: Cultura, Eventi, Libri

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