Un brutto 1° maggio per i lavoratori della Provincia di Lecce

| 1 Maggio 2014 | 0 Comments

Notificato il ricorso nei confronti degli “stabilizzati”.
Taurino Rsu Fp Cgil: “Valuteremo denuncia a Corte dei Conti, sperpero di denaro pubblico”.
La Provincia di Lecce guidata dal presidente Gabellone, dopo aver patito una sonora e limpida sconfitta al TAR di Lecce, come eredità ai “posteri”, decide di proseguire l’infruttuosa battaglia iniziata al momento del suo insediamento contro i lavoratori part-time stabilizzati a tempo indeterminato, dalla stessa Provincia cinque anni fa.

La decisione di proseguire è maturata nonostante la piena bocciatura del Tribunale Amministrativo che ha tacciato l’attuale amministrazione di superficialità, definendo la loro azione “ancorata a mere clausole di stile, prescindendo da una valutazione sostanziale dell’interesse pubblico e privato” e la si condanna persino a rifondere le spese legali per un importo totale pari a 24.000 euro a cui si aggiungono naturalmente le parcelle di avvocati esterni all’ente.

Il giorno precedente la scadenza dei 6 mesi, utili a ricorrere al Consiglio di Stato, e dopo i 5 anni di contratto a tempo indeterminato, i lavoratori, già lungamente provati da una dura battaglia, quando ormai speravano di chiudere la questione, si vedono notificato il ricorso.

 

Il Presidente Gabellone sembra quindi voler chiudere il suo mandato esattamente come ha cominciato, con la persecuzione, a nostro avviso a chiaro sfondo politico, di una parte dei propri lavoratori di cui egli stesso ha più volte riconosciuto la professionalità.

Come, purtroppo, spesso accade sono sempre i lavoratori, la parte debole della catena, a vedersi perseguitati, poiché nulla si è registrato contro la rappresentanza politica che avrebbe ordito la trama delle procedure a cui si è pervicacemente attaccata la Provincia e si è guardata bene dal farlo rilevare.

In diverse occasioni il Presidente si era dimostrato obbligato a ricorrere all’annullamento dei contratti di lavoro a causa di un’ispezione della Ragioneria Generale dello Stato, ma le sentenze del Tar superano anche questo aspetto, definendo i rilievi “formulati genericamente”.

 

I 36 lavoratori inizialmente interessati, con contratti part-time pari al 50%, sono passati tra alterne vicende che hanno messo a dura prova sia la loro integrità psico-fisica che la situazione economica delle proprie famiglie molto spesso monoreddito e con prole.

A fronte del misero stipendio garantito dall’impiego in importanti servizi forniti dalla Provincia, i lavoratori interessati hanno dovuto dar fondo a risorse private per incaricare propri legali di fiducia per il patrocinio presso il TAR e presso il Giudice del Lavoro.

Da 36 si è passati a 16 lavoratori interessati dal cappio del licenziamento, mediante una procedura farraginosa e non condivisa dai Sindacati, fatta di pareri di legali esterni definiti pro-veritate, lautamente retribuiti sempre dalla collettività salentina, che imponeva a 20 di questi lavoratori di aderire ad un percorso obbligato di firma di un nuovo contratto individuale di lavoro, annullando quindi l’aspettativa di aumento di retribuzione oraria attualmente in media pari a 600 -750 euro cadauno.

Intanto si apriva per gli altri 16 lavoratori l’inferno dell’attesa del pronunciamento dei Giudici (Amministrativi e del Lavoro), ai quali veniva richiesto di fornire il responso di tutta la procedura attivata dalla Provincia.

 

Paolo Taurino, segretario aziendale della FP CGIL della Provincia di Lecce, dichiara: “Per le colleghe e i colleghi della Provincia, oltre il danno si profila la beffa di vedersi costretti a mettere ulteriormente mano al portafogli famigliare, già prosciugato dalle procedure di licenziamento proposte dall’Amministrazione Gabellone, che nel frattempo, nonostante il decreto Del Rio, ha proceduto ad assumere, con assegnazione temporanea triennale, 2 dipendenti in comando da altri Enti, aggirando da un lato le norme di blocco delle assunzioni delle Province, dall’altro il buon senso organizzativo poiché in piena fase di riordino di funzioni e con il personale tutto in fase di rimodulazione. La nostra Organizzazione insieme ai lavoratori interessati sta valutando la possibilità di denunciare alla Corte dei Conti, tanto temuta dal nostro Presidente, lo spreco di denaro perpetrato da questa Amministrazione ai danni dei cittadini salentini, per proseguire un’azione che un tribunale della Repubblica ha già chiaramente definito che prescinde dalla valutazione dell’interesse pubblico e privato”.

 

Giovanna Petrachi, lavoratrice interessata dalla vertenza, eletta RSU nelle liste della FP CGIL della Provincia: “Ho uno stipendio mensile di circa 700 euro. La stessa amministrazione che ha deciso prima di assumermi, nonostante il riconoscimento della mia professionalità, ha deciso poi di licenziarmi. Per pagare le spese legali sinora ho dovuto dirottare per molti mesi il mio stipendio ai miei avvocati e ho tre figli a carico. E ora per il Consiglio di Stato si prevedono spese altrettanto ingenti. Il riconoscimento economico stabilito dal TAR è poca cosa in confronto alle spese sostenute. Con la sentenza favorevole del TAR avevo cominciato a sperare di vedere qualche frutto del mio lavoro e a riappropriarmi della mia serenità familiare. Il Presidente stesso ci aveva fatto sapere che era contento di questa sentenza, perché in questo modo la faccenda si sarebbe chiusa definitivamente. Avevamo convenuto quindi di non divulgare la notizia del TAR, sapendo quanto la sconfitta sarebbe stata deleteria per la Giunta e sperando quindi che l’Amministrazione avrebbe così sotterrato l’ascia di guerra, non continuando più questa battaglia chiaramente politica, di cui noi non abbiamo colpe. Ma alla scadenza dei termini, i colleghi mi hanno chiamata per avvisarmi del ricorso. Non riuscivo a crederci. Ho verificato se ci fossero atti che andassero in questa direzione, ma purtroppo ho potuto solamente constatare che avevano fatto tutto di nascosto. Non era il futuro che speravo dopo tanti sacrifici in studi e lavoro”.

 

Paolo Taurino FP CGIL RSU Amm.ne Provinciale di Lecce

Giovanna Petrachi FP CGIL Amm.ne Provinciale di Lecce

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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