Un grande Lecce abbatte il muro del Melfi e porta a casa la vittoria. Torna Bogliacino con un bel goal

| 29 Novembre 2014 | 0 Comments

di Laura Ricci____

Allo stadio Via del Mare il Lecce batte oggi per quattro a uno un Melfi propositivo e insidioso. L’esito del match non era scontato vista la solidità difensiva dell’avversario che però oggi è stata abbattuta.

Mister Lerda si affida a Caglioni, Lopez, Mannini, Abruzzese, Lepore, Salvi, Carrozza, Papini, Martinez, Moscardelli e Doumbia.

Il Melfi guidato da Bitetto scende in campo con Perina,  Guerriera, Pinna, Demarku, Di Filippo, Spezzani, Fella, Agnello, Caturano, Beradino e Tortori.

Con un inizio di gara tutt’altro che difensivo, il Melfi mette pressione al Lecce e sfrutta le disattenzioni difensive dei giallorossi: al 13′ Tortori sfila il pallone a Martinez e scaglia un tiro troppo alto che supera la traversa. Pochi secondi dopo la squadra torna a essere pericolosa ancora con Tortori, svelto a pescare Catorani che scalda i guantoni di Caglioni. Al 17′ il Lecce suona la carica con un tiro di prima di Mannini che sfrutta un calcio d’angolo e sfiora il palo esterno. I salentini non demordono e dopo una fase del match piuttosto bloccata, fanno tremare il Melfi con un lampo di Moscardelli: al 32′ tenta il gran goal dalla distanza e sfiora la traversa. La retroguardia giallorossa dimostra ancora di non essere al massimo della concentrazione quando al 41′ il numero dieci del Melfi Beradino beffa Lopez che si fa superare incredibilmente e permette il tiro all’attaccante che a tu per tu con Caglioni insacca il pallone con un rasoterra micidiale. Dopo pochi minuti gli uomini di Lerda  si riportano subito in partita sorprendendo gli avversari con un tiro potente di Papini:  Perina non controlla clamorosamente il pallone e si fa superare permettendo al Lecce di chiudere il primo tempo con il risultato di uno a uno.

Le squadre tornano in campo per la seconda frazione di gioco e dopo due soli minuti Abruzzese, capitano del Lecce in assenza di Miccoli (che ormai non si vede in campo da settimane), buca la difesa avversaria con un colpo di testa alle spalle del portiere portando in avanti i giallorossi. La partita si infiamma e la squadra ospite tenta subito di tornare in partita con Tortori che mette in difficoltà Caglioni con una conclusione insidiosa controllata in due tempi dal numero uno leccese. Sulle ali dell’entusiasmo, sostenuti da una tifoseria calda e sempre presente, il Lecce al 53′ si riporta in avanti con un’azione da manuale sul tandem Lepore-Moscardelli che proietta il numero dieci giallorosso verso la porta di Perina superato da un tiro preciso e impossibile da respingere. Il ritmo del match rimane sostenuto, i giocatori di entrambe le squadre continuano a macinare azioni offensive e Mister Lerda richiama in panchina Moscardelli sostituito da Della Rocca, protagonista al 78′ di una conclusione respinta con la mano dal difensore Dermaku. Il direttore di gara sanziona il calcio di rigore in favore del Lecce ma lo stesso Della Rocca non riesce a concretizzarlo facendosi parare una conclusione debole e centrale. Al minuto 86 l’attaccante giallorosso si fa perdonare regalando un assist d’oro al neo entrato Bogliacino, tornato in campo dopo un lungo periodo di stop, che brucia Perina con una saetta che chiude il match sul risultato di quattro a uno per i giallorossi.

Il giudizio: ci si aspettava una partita difficile ma le previsioni vedevano un match bloccato e problematico. La difesa del Melfi, che fino ad oggi aveva subito solo undici reti, aveva messo in guardia i giocatori del Lecce che questa sera si sono ritrovati di fronte a una squadra propositiva e pericolosa anche in fase offensiva. Forse questo aspetto ha permesso ai giallorossi di trovare dei varchi più ampi di quelli che si aspettavano subendo però pericoli a volte eccessivi. La difesa leccese non è stata impeccabile, molto meglio dal centrocampo in su.

Il migliore in campo: premiata la serietà di Davide Moscardelli, spina nel fianco della difesa avversaria che prima sfiora il goal e poi ne realizza uno importantissimo ai fini del risultato.

Da ricordare: le lacrime di gioia e commozione di Mariano Bogliacino dopo la bella rete del quattro a uno. L’attaccante giallorosso è tornato in campo dopo un lungo periodo di stop a causa di una serie di problemi fisici, ha giocato solo una manciata di minuti nel match contro il Barletta del sei settembre.

Da dimenticare: la “papera” di Perina sul tiro di Papini. Il pallone gli sfugge dalle mani e da quel goal inizia tutta un’altra partita.

L’arbitraggio: ha diretto l’incontro il signor Luca Colosimo di Torino assistito da Lorenzo Abagnara di Nocera Inferiore e Roberto Pepe di Ariano Irpino.  È stato un arbitraggio “all’inglese”, il direttore di gara ha usato con parsimonia il fischietto lasciando correre sui piccoli falli tattici.

 

Category: Costume e società, Sport

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