LA PARTITA / PERUCCHINI SUPEREROE A MATERA: IL LECCE FINISCE IN DIECI E IL PORTIERE SALVA I SUOI DAL TRACOLLO

| 15 Aprile 2017 | 0 Comments

di Laura Ricci______

Allo Stadio “XXI Settembre-Salerno” il Lecce scende in campo per ottenere la sicurezza matematica del secondo posto nel Girone C.

Il pareggio finale sull’uno a uno regala ai salentini l’obiettivo della giornata, ma il risultato sta stretto a un Matera che si è lasciato rimontare nonostante la superiorità numerica e le innumerevoli occasioni da goal create una dietro l’altra.

Perucchini ha salvato i suoi da un goleada con una serie di parate provvidenziali che valgono un punto e la conferma del secondo posto.

FORMAZIONI 

MATERA: Tozzo, Mattera, De Franco, Ingrosso, Di Lorenzo, Armellino, De Rose, Armeno, Strambelli, Negro, Carretta. Allenatore Auteri.

LECCE: Perucchini, Vitofrancesco, Cosenza, Costa Ferreira, Marconi, Lepore, Tsonev, Giosa, Fiordilino, Ciancio, Doumbia. Allenatore Padalino.

Arbitro Pierantonio Perotti di Legnano, accompagnato dagli assistenti di gara Diomaiuta e Fabbro.

LA CRONACA

Primo Tempo

Match subito frizzante, le due squadre sono vivaci in campo e la prima a farsi vedere pericolosamente in avanti è la formazione di casa con una rasoiata di Armeno che sfiora la traversa.

Due minuti più tardi Negro prova la gran botta a sorpresa, ma è bravissimo Perucchini a respingere il pallone.

L’azione si ribalta e dall’altra parte è Doumbia a mettere in difficoltà la difesa avversaria insinuandosi tra le maglie del Matera e cercando un tiro ravvicinato, poi ostacolato da un difensore avversario.

Il gioco è fluido ma le palle-goal scarseggiano fino a quando al 28′ Mattera riesce a servire nell’area piccola il sempre pronto Negro che riesce a girare il pallone in rete alle spalle del portiere del Lecce; come nella gara d’andata, è proprio Negro a sbloccare il match ma continua a farlo senza esultare, in segno di rispetto verso la propria squadra del cuore.

La partita si fa in salita per i giallorossi e il nervosismo si fa sentire anche in panchina, tanto che al 44′ Padalino viene espulso per eccessive proteste e dunque allontanato dalla postazione.

Secondo Tempo

Con  il risultato tutt’altro che incoraggiante per il Lecce, la squadra si ritrova a dover affrontare in dieci il resto della partita a causa dell’espulsione diretta ai danni di Cosenza che interviene a gamba tesa dritto su Strambelli.

Gli uomini di Auteri tentano di approfittare della superiorità numerica per mettere in cassaforte il risultato: al 53′ De Rose dalla media distanza chiude troppo l’angolo di tiro e spedisce il pallone di poco a lato. Qualche istante più tardi Carretta ubriaca Giosa, ma il difensore giallorosso riesce a tenerlo, anche se a fatica.

Nonostante la spinta dei padroni di casa, al 55′ Costa Ferreira trova il colpo vincente dell’uno a uno con una conclusione dal limite che si insacca in maniera potente e precisa superando Tozzo.

Da questo momento in poi, il Matera domina in lungo e in largo l’intero incontro creando un pericolo dietro l’altro; la mina vagante numero uno porta il nome di Carretta che però si ritrova di fronte un Perucchini in versione “superman”: al 65′ l’attaccante prova il tiro, ma Perucchini lo intercetta. Al 73′ la botta ravvicinata di Carretta assume una traiettoria troppo centrale ed è provvidenziale il portiere salentino a trattenerla. Cinque minuti più tardi la girata di testa del giocatore del Matera impegna ancora l’estremo difensore giallorosso che con i pugni respinge la sfera.

La concentrazione di Perucchini salva i suoi da un tracollo quasi segnato vista l’inferiorità numerica e il numero impressionante e continuo di azioni da goal create dagli avversari: al minuto ottantacinque è Infantino e cercare il colpo di testa risolutore, ma il portiere chiude ancora la saracinesca e para in tuffo.

Per concludere, al 87′ De Franco si vede parare anche il suo colpo di testa.

Il match termina con il risultato di uno a uno; al Matera il pareggio va più che stretto.

IL GIUDIZIO

Da un incontro che sarebbe dovuto terminare con un largo vantaggio da parte dei padroni di casa, nettamente più pericolosi sotto rete e in superiorità numerica, il Lecce torna a casa con un punto che alla luce di quello che poteva accadere quasi somiglia a un tesoro.

In fase propositiva i salentini sono stati quasi assenti; in difesa, Perucchini indossa il mantello e fa il supereroe con una serie di miracoli che valgono poi il risultato finale.

Il clima e la stabilità giallorossa non sono dei migliori vista anche l’espulsione dell’istintivo Cosenza e l’allontanamento dalla panchina di mister Padalino per eccessive proteste.

I play-off si avvicinano e per il Lecce sarebbe bene rimettersi stabilmente sul binario in corsa evitando troppi sbandamenti.

 

Category: Sport

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