LA STORIA / IL PRIMO BALLO, A SCUOLA

| 10 Giugno 2017 | 0 Comments

di Emanuela Boccassini______

Le 19.30. La campanella dell’istituto comprensivo Lecce – Frigole “A. Galateo” suona ad un orario strano. È un orario inconsueto, eppure ci sono ragazzi che attendono, emozionati e incerti, l’apertura delle porte. È la prima volta che la scuola media accoglie gli studenti di III per salutarli e augurare loro un grande in bocca al lupo. Il motivo?

Il primo ballo di fine anno, sulla scia delle feste scolastiche americane, organizzato dal Comitato dei Genitori, con il benestare della Dirigente, Marcella Rizzo, per gli studenti che presto saranno impegnati in uno degli esami più importanti della loro vita, la licenza media.

Vederli è un vero spettacolo, sembra una sfilata: abiti di vario genere e forme, lunghi, corti, scollati, velati, semplici o impegnativi, con una prevalenza di nero, per le ragazze. Giacca e pantaloni, quasi da cerimonia, per i ragazzi.

Marcella Rizzo con un breve discorso ha accolto gli allievi e dato l’avvio alla serata, a una serata che sicuramente nessuno di loro potrà dimenticare e che soprattutto permetterà loro di associare la scuola, per una volta, a un momento davvero ludico e di relax.

Hanno acceso le luci psichedeliche e la sfera specchiata che pendeva da un balcone. Il dj ha messo la musica. Quella contemporanea, che tutti cantavano e di cui conoscevano bene le parole dando vita a un coro di centoquaranta voci.

All’inizio erano tutti intimoriti, non sapevano cosa aspettarsi benché le notizie su questo ballo girassero a scuola da tempo, ma tutto era in forse, non c’era la certezza che il Comitato sarebbe riuscito a realizzarlo, così come i membri (le rappresentanti delle varie classi) lo avevano immaginato. Sembrava complicato: lo spazio, la sicurezza, la Siae, la partecipazione.

E invece, un po’ alla volta, nei mesi tutto è andato per il verso giusto e i ragazzi hanno inaugurato quella che potrebbe diventare una bella tradizione per una scuola, il “Galateo”, che vanta numerose eccellenze.

Lungo le pareti sono stati posizionati dei banchetti con vivande e bevande gestiti dai volontari del Comitato stesso e dai genitori che avevano dato la propria disponibilità. Ma erano presenti all’appello anche alcune professoresse che hanno dato largo sfoggio delle loro doti di ballerine, per esempio sulle note della pizzica o dei balli di gruppo degli anni ‘Novanta.

La serata è trascorsa per tutti in modo piacevole, almeno all’apparenza, e per chiudere un capitolo della loro esistenza le parole della dirigente sono esplicative: ragazzi buon futuro!

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi

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