…MA SI PROPONE ANTONIO TAJANI, E SILVIO BENEDICE

| 17 Settembre 2017 | 0 Comments

(Rdl)______”Un presidente, c’è solo un presidente…”. Dalla platea si leva lo storico, affettuoso coro. Lui, Silvio Berlusconi, si schermisce, aggiunge: “…Antonio Tajani!”, e come al solito non si capisce quanto ci sia di vero, e quanto di falso, nelle indicazioni ‘presidenziali’ sui suoi eventuali successori.

Di sicuro, al di là della vulgata propagandistica, sui possibili effetti di un eventuale pronunciamento della Corte di Strasburgo, che, per quanto non sia chiaro, dovrebbe riconsegnare l’ eleggibilità a Berlusconi, operante a seguito delle note vicende giudiziarie pregresse, al netto di quelle ancora pendenti, un po’ una fake news, così come i sondaggi teleguidati che vedrebbero la coalizione di entro – destra maggioritaria, Antonio Tajani oggi ha organizzato il suo bel convegno, e, siccome i convegni si fanno sempre per qualche altro motivo, al di là delle smentite ufficiali, ribadite pure nella circostanza, l’ ha fatto per lanciare di fatto la propria candidatura a premier.

Come si concilia egli stesso, il suo europeismo, il suo moderatismo, con le ambizioni dichiarate, unitarie, di Matteo Slavini, non è chiaro.

Alla convention di questa mattina di Forza Italia, a Fiuggi, è intervenuto lo stesso Silvio Berlusconi. Ecco una sintesi delle sue dichiarazioni______

Nella sinistra ci sono lotte intestine e il partito ribellista dei 5 Stelle che ha indicato come leader un signore che io considero una bella meteorina della politica, che ha una bella faccia in tv ma porta un bagaglio della nullità assoluta di quello che ha fatto. Nessuno di loro ha mai fatto alcunché di buono per sè e per la proria famiglia, non hanno mai lavorato.

Per governare un Paese non si può improvvisare nè inventare, serve una grande esperienza decisionale. Io non ho mai usato la mia età per avere voti, anzi ho fatto un patto con diavolo per togliermi venti anni, lui ha iniziato a togliermene un pò ma guardandomi allo specchio ne ho dubitato. Quaranta anni di esperienza in più rispetto al loro candidato è qualcosa da far valere come esperienza, ho sempre raggiunto gli obiettivi.

Alla Lega dico che avremo sempre rispetto per le loro idee, ma la Lega sappia che il centrodestra l’abbiamo fatto noi e abbiamo sempre avuto il leader per realizzare il programma. Siamo noi che abbiamo portato al governo forze che erano sempre state escluse.

Il nostro programma è sempre quello di meno tasse per famiglie, partite iva e imprese, in modo da dare più lavoro, secondo gli insegnamenti di Reagan e Thatcher. Siamo vicini con la Lega su flat tax, io sono al 25 per cento.

Via la tassa sulla prima casa. Basta con autorizzazioni preventive: chi vuole aprire un negozio, un bar, o costruire un immobile può farlo con una semplice autocertificazione di rispetto delle regole.

Pensione minima a 1000 euro, per 13 mensilità. A chi vive di carità assicureremo tutto il necessario. Penso anche a una pensione alle nostre mamme: abbiamo fatto i conti e lo possiamo fare.

“Salvini ha detto ‘voglio assolutamente uscire dall’euro’, ma io penso che non si possa uscire dall’euro, che è un punto importante per i Paesi dell’Europa, anche se a pensare al cambio fatto da Prodi e Ciampi ci viene il mal di stomaco.

Siamo molto fieri di essere i rappresentanti in Italia della grande famiglia della democrazia e libertà che è il Ppe e i valori del Ppe sono diventati i nostri assoluti valori. Personalmente mi ci ritrovo fino alle virgole e solo chi è nel Ppe ha vinto e vincerà le prossime elezioni in Europa, la sinistra in tutta Europa è in crisi. I partiti populisti, che però io preferirei chiamare ribellisti, non hanno vinto da nessuna parte, certe volte hanno avuto un certo peso ma non hanno vinto.

Questa Europa deve essere assolutamente cambiata, dobbiamo farla marciare in avanti e raggiungere una politica estera unica e comune, una politica della difesa comune, che farebbe risparmiare cinquanta miliardi all’anno a tutti i singoli paesi, ma solo così potrebbe sedersi ai tavoli internazionali al pari di capacità.

L’ Europa deve avere una unica politica della difesa, così un’unica politica fiscale che farebbe sì che i cittadini si sentono realmente cittadini europei. Io mi sento completamente cittadino europeo, ne condiviso i valori.

 

Category: Cronaca, Politica

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