IL SINDACO AUMENTA LA TARI, MA DA’ LA COLPA AGLI ALTRI

| 20 Maggio 2018 | 0 Comments

(Rdl)______Nella tarda serata di ieri, il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, a proposito dell’ aumento della tassa sui rifiuti, ha diffuso una dichiarazione, che qui di seguito riportiamo integralmente______

In questi giorni i leccesi stanno ricevendo l’avviso di pagamento della Tari, la tassa attraverso la quale tutti noi contribuiamo a sostenere i costi per la raccolta dei rifiuti che produciamo nelle nostre case, per il loro smaltimento, per i servizi spazzamento e pulizia delle strade e per gli altri servizi relativi all’igiene urbana dei quali non possiamo fare a meno in ragione del nostro vivere in comunità. La Legge obbliga i Comuni a coprire integralmente i costi di questi servizi attraverso la Tari. Come sapete quest’anno i bollettini di molti cittadini sono leggermente più pesanti, nel senso che la tassa, laddove aumenta, cresce in media del 7 per cento sulle utenze domestiche e del 15 per cento su quelle non domestiche. Le ragioni sono state ampiamente annunciate e spiegate nel corso della conferenza stampa sul Bilancio di Previsione e ribadite in Consiglio comunale al momento dell’approvazione della delibera sul Piano Economico e Finanziario della Tari. Trovo utile ribadirle ai miei concittadini ancora una volta, nei giorni in cui ricevono nelle proprie cassette della posta l’avviso di pagamento.

Per l’anno 2018 il peso fiscale complessivo della Tari è cresciuto di circa 4 milioni di euro. Si tratta di un aumento causato da diverse motivazioni, in larga parte riconducibili a scelte che ci hanno preceduto, rispetto alle quali ci siamo assunti la responsabilità di intraprendere un percorso nuovo:

· In primo luogo, quest’anno, stiamo mettendo in atto la copertura di costi del servizio che avrebbero dovuto essere considerati nella bolletta 2017 (€ 160.000,00 solo per la parte maturata da luglio a dicembre 2017) e che invece non erano stati inseriti. La loro esclusione ha consentito a chi mi ha preceduto di affermare di non aver aumentato la Tari, salvo poi averli scaricati su altri capitoli del bilancio comunale, quindi, in ogni caso, a carico dei cittadini;

· abbiamo messo in atto la doverosa valutazione precauzionale (per la prima volta) dei datati contenziosi attivati nei confronti del Comune da diverse società coinvolte nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, decidendo di accantonare circa 2 milioni di euro che ci mettono parzialmente al riparo da sentenze sfavorevoli;

· abbiamo deciso di volere una città più pulita, mettendola riparo alle lacune di capitolato sottoscritto nel 2016 con Monteco che dimenticava interi quartieri dallo spazzamento e stabiliva il servizio di prossimità invece del porta a porta nelle marine e case sparse. Per questo abbiamo riconosciuto la necessità di prevedere maggiori risorse per 1,5 mln di euro;

· abbiamo inoltre incluso nel computo della tassa, i costi che comporta per tutti noi la carenza di impiantistica necessaria chiusura del ciclo dei rifiuti (con l’obbligo, spesso, di trasportarli e smaltirli in impianti lontani).

Come è dovere, l’amministrazione sta procedendo alla restituzione ai cittadini della quota variabile sulle pertinenze erroneamente calcolata dai Comuni nelle annualità precedenti. Il Comune, a questo proposito, ha già provveduto a istruire circa 3000 istanze e ad evaderne positivamente 2500, con conseguente compensazione sull’avviso di pagamento TARI 2018, per un importo di circa € 550.000.

L’applicazione della Tari sociale, misura pensata per favorire il pagamento della Tari da parte dei nuclei familiari con meno possibilità economiche, non incide sulla determinazione del costo complessivo che i cittadini pagano in bolletta. In questi giorni l’Ufficio Tributi sta continuando a lavorare le numerose richieste di accesso al beneficio e presto saremo in grado di comunicare i dati sull’adesione a questa misura.

In conclusione, gli aumenti della TARI 2018 sono il frutto di scelte trasparenti e doverose non legate a decisioni eccezionali fatte dall’attuale amministrazione, tali da causare un impennata della spesa. Sono piuttosto frutto di valutazioni improntate al realismo, alla trasparenza, alla precauzione e hanno l’obiettivo unico di consentire ai leccesi di vivere in una città più pulita. Si poteva fare diversamente? Sì, a patto di non rispettare le leggi e di far ricadere sul bilancio del Comune (quindi, sui cittadini) costi che interessano il ciclo dei rifiuti, limitandosi, in tal modo, a nasconderli dalla bolletta Tari. Sì, a patto di ignorare i contenziosi in essere ed evitare di premunirsi per affrontare sentenze sfavorevoli, in parte già intervenute. Sì, a patto di continuare a servire in maniera insufficiente dal punto di vista dei servizi di pulizia, lavaggio e spazzamento numerosi quartieri della città e di non avviare nelle marine il servizio di raccolta differenziata.

Noi abbiamo scelto un’altra strada: quella della trasparenza e della responsabilità, e puntiamo, attraverso il recupero dell’evasione del tributo e un sempre più efficiente servizio di raccolta differenziata, di giungere presto al risultato di una città più bella perché più pulita, tenendo conto del fatto che nessun servizio di raccolta differenziata potrà mai funzionare senza la necessaria collaborazione di ciascun cittadino. L’altissimo tasso di evasione della Tari che con il quale ci siamo trovati a far fronte, pari ad almeno il 20 per cento delle utenze complessive, ha un peso determinante sul valore delle bollette. Potremo avere una Tari giusta quando tutti pagheranno per il rifiuto che producono. Fino a quando tanti continueranno a produrre rifiuti senza pagare la Tari, la città dovrà farsi carico complessivamente della quota evasa. Come sapete, l’amministrazione non è ferma su questo fronte: l’incrocio delle banche dati, quartiere dopo quartiere, sta già consentendo di recuperare numerose utente alla corretta contribuzione.

Questo mi sento di comunicare ai miei concittadini, con l’augurio di sentirsi motivati dal fatto di stare contribuendo al funzionamento di un servizio essenziale per la collettività. Non abbassando la guardia, come farà l’amministrazione comunale, sulla qualità dello stesso ma con la consapevolezza di vivere in una società nella quale al diritto di pretendere una raccolta efficiente e una pulizia puntuale corrisponde il dovere di farsi carico della propria quota di responsabilità.

 

 

 

Category: Politica

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