EMERGENZA #Coronavirus, UN CASO AD ARADEO

| 3 Marzo 2020 | 0 Comments

(mav)______Scuole chiuse oggi e domani ad Aradeo, Galatina, Nardò, Galatone e Neviano.

Oggi, domani e dopodomani a Gallipoli.

Lo hanno deciso i sindaci per permettere operazioni di disinfestazione degli ambienti. Il provvedimento è stato adottato dopo che si è appreso che è risultato positivo al Coronavirus un uomo di 58 anni di Aradeo, tornato da poco da Milano, ora ricoverato presso l’ospedale di Galatina (nella foto).

Il pronto soccorso è stato chiuso e disinfettato.

E’ la settima persona sul territorio regionale.

I casi in Italia sono saliti a 1.835, ma ieri per la prima volta il numero dei contagiati è diminuito rispetto al giorno precedente. I guariti sono 149, 52 quelli deceduti.______

AGGIORNAMENTO delle ore 16.45.______Scuole di ogni ordine e grado aperte invece a Lecce città. E’ la decisione di un vertice tenuto nel primo pomeriggio in Prefettura: ““Le chiusure delle scuole disposte in autonomia da alcuni sindaci sono state il frutto della confusione generata dalle notizie giunte ieri sera. Le scuole vanno sicuramente sanificate ma non chiuse”. E ‘niente panico, la situazione è sotto controllo’.______

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.30.______Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha diffuso poco fa la seguente dichiarazione: “Questa mattina, durante  il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura. è stato ribadito dalla Direzione della ASL che non sussistono al momento motivazioni sanitarie per procedere ad un generalizzato e diffuso blocco  delle attività scolastiche sul territorio provinciale. Da padre di un figlio in età scolare mi fido della valutazione dell’autorità scientifica.
É stato inoltre precisato che – alla luce dei decreti vigenti, da ultimo il D.L. n°9 del 2 marzo art. 35 – le ordinanze contingibili e urgenti da parte dei sindaci, finalizzate alla gestione epidemiologica del Covid-19, “non possono essere adottate e laddove vengono adottate sono inefficaci”. Ciò per evitare che i Comuni procedano in ordine sparso – quando invece è necessario muoversi uniti secondo una strategia di contenimento del contagio che veda la filiera istituzionale, Governo, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Regioni, Comuni , compatta e coordinata – e che iniziative assunte in buona fede per tranquillizzare la popolazione non finiscano per lanciare, al contrario, segnali ulteriori di preoccupazione e di paralisi delle nostre comunità.

 
L’emergenza da Coronavirus non è un fatto banale, né purtroppo destinata a chiudersi a breve.
É una dura prova a cui è sottoposto il nostro sistema sanitario, il nostro sistema istituzionale, il nostro spirito di comunità, la nostra economia, il sistema dell’informazione.
Le istituzioni tutte sono al lavoro per limitare i danni del contagio dal punto di vista sanitario, per gestire le paura, per arginare il panico, per garantire al sistema economico e produttivo di reggere l’urto di un repentino cambiamento degli stili di vita di tutti noi.

 
Non è utile invocare anzitempo misure drastiche di chiusura e di annullamento della vita sociale ed economica dei territori. Serve invece muovere ogni passo, con saggezza e condivisione, tra istituzioni e tra istituzioni e cittadini.

 
La Puglia è al momento una Regione “verde” (quindi non gialla) e tale dobbiamo e vogliamo che resti. A tale scopo informo tutte le famiglie leccesi che il nostro comune sta eseguendo – negli istituti di propria competenza sin dalla data di emissione – le indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute del 22 febbraio (COVID19 – nuove indicazioni e chiarimenti) con riguardo alla pulizia di ambienti non sanitari lì dove si prescrive “l’uso di acqua e detergenti comuni, di ipoclorito di sodio 0.1%,oppure etanolo al 70%”.

Ciascuno, in questi giorni così particolari, porta con sé un pezzo della responsabilità che, a livello nazionale, sarà necessaria per superare l’emergenza. Dalla quale ne sono certo sapremo uscire con forza, responsabilità, consapevolezza. Andiamo avanti, uniti: istituzioni e cittadinanza”.______

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.50.______IL BILANCIO AGGIORNATO DELLA PROTEZIONE CIVILE: “Il totale delle persone positive sono 2.263. Di queste l’88 per cento sono in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Ci sono 1.000 persone in isolamento domiciliare, 1034 ricoverati con sintomi e 229 in terapia intensiva, il 10 per cento delle persone positive. Stiamo valutando l’opportunità di estendere la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura. Le persone guarite sono 160, quelle decedute 79”.

 

Category: Cronaca

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