IL PREPARTITA DI LECCE -NAPOLI NELLE PAROLE DEI DUE MISTER. IN CAMPO AL VIA DEL MARE SABATO 3 ALLE ORE 18
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“Giochiamo contro la prima in classifica, la squadra più forte in questo momento. Ma era forte anche l’Atalanta… Ne siamo consapevoli. Il Napoli non è solo McTominay, è una squadra forte guidata da un allenatore molto forte. Sappiamo chi affronteremo, conosciamo le caratteristiche. Il Lecce dovrà fare la sua parte…”.
Marco Giampaolo nella consueta conferenza stampa della vigilia, questo pomeriggio, al Via del Mare, parla del valore degli avversari e, pur senza sbilanciarsi in maniera esplicita, del modo di affrontarli: “Certe squadre poi la soluzione per farti male la trovano. Il Napoli ha grandissima qualità e verrà qui a fare la partita, ma è la forza dell’avversario a metterti in certe condizioni…
Non mi spaventa nessuno perché dobbiamo pensare a fare il nostro percorso. Da qui alla fine è tostissima, non so prevedere i risultati e non bisogna farlo, perché poi si rischia di essere smentiti. Noi dobbiamo pensare al nostro percorso”.
Poco dopo, nel centro tecnico di Castel Volturno, ha parlatto anche Antonio Conte:
“Alla fine del campionato mancano quattro partite per tutti. Sia per noi che per loro quella di domani non può essere la più importante, ma sicuramente è importante per tutte e due squadre per i loro rispettivi obiettivi…
Non dimentichiamo che due settimane fa eravamo tre punti sotto Inter, questo deve servire a mantenere calma e umiltà che non deve mai essere persa dall’ambiente Napoli che deve capire che si partecipa tutti insieme, per un qualcosa di insperato, nessuno lo immaginava, ma dobbiamo restare compatti, umili, con i piedi per terra. Mancano quattro partite ed io ho avuto esperienze in cui ho perso e vinto scudetti all’ultima giornata ed alle ultime…
Il mio monito all’ambiente è di restare uniti, qualsiasi cosa accadrà domani mancheranno tre partite e partiamo da una base, saremo in Champions l’anno prossimo ed è importante, oggi ci giochiamo lo Scudetto e deve essere un piacere ed un orgoglio che in soli due anni il Napoli torni a competere per l’obiettivo principe, ma non ci affossiamo da soli, sarebbe stupido e provinciale…
E’ sempre una gara diversa dalle altre, sono nato lì, sono diventato uomo a Lecce e quindi i sentimento che ho nei confronti di Lecce e dei leccesi non me li potrà cambiare niente e nessuno, qualsiasi cosa si possa pensare e dire. Il sentimento mi legherà a vita, anche se vivo a Torino ho i genitori e casa a Lecce, nell’anno sabbatico ho vissuto tanto lì, è una bella città, ho amici, ma sicuramente è una partita diversa perché in quello stadio ci sono cresciuto, in quella società, prima di andare via”. __________
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