GIOVANNI GORGONI, IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELL’ASL DI LECCE, SI E’ PRESENTATO QUESTA MATTINA / ECCO QUELLO CHE HA DETTO, ED ECCO QUELLO CHE DOVRA’ AFFRONTARE E CERCARE DI RISOLVERE AL PIU’ PRESTO

| 13 Gennaio 2015 | 1 Comment

(Rdl)______Giovanni Gorgoni (nella foto), il nuovo direttore generale dell’ Asl di Lecce, si è presentato questa mattina alla stampa.

Questa è una sfida e le sfide hanno bisogno di passione, competenza, professionalità e lavoro di squadra. Servono obiettivi chiari e definiti, servono le competenze delle donne e degli uomini che lavorano per questa azienda, serve avere delle priorità, ascoltare i cittadini e lavorare per dare risposte concrete ed efficaci.

Vivo questo nuovo incarico con molto entusiasmo e ho già cominciato a incontrare i dipendenti perché questo sistema complesso chiamato “sanità” ha bisogno dell’impegno e della competenza di ciascuno. Ho degli obiettivi da raggiungere nei primi cento giorni del mio mandato e mi impegnerò a portare a termine gli impegni: la macchina tecnico amministrativa è il motore dell’azienda e deve funzionare meglio possibile anche in considerazione della vastità del territorio.

Verificherò lo stato di avanzamento dei cantieri perché la riqualificazione dei luoghi diventa una priorità anche rispetto alla qualità dei servizi erogati.

Stringerò alleanze con i medici di medicina generale e con i pediatri di libera scelta che rappresentano da sempre l’interfaccia diretta con i cittadini: insieme con loro possiamo intervenire sulle prescrizioni inappropriate di farmaci e di esami diagnostici, possiamo elaborare piani di educazione alla salute e intervenire per arginare problemi quanto mai sentiti dai cittadini, a partire dalle liste di attesa . Dobbiamo poi intervenire sulla spesa farmaceutica che risulta troppo elevata.

Questa è una terra ricca e questa è una azienda dotata di ottime professionalità che devono trovare spazio e visibilità perché ci sono tutti gli elementi giusti per creare attrazione e mobilità attiva. Su questo territorio sono stati già sperimentati con successo in passato progetti di gestione sanitaria innovativi e noi dobbiamo continuare a puntare sulla possibilità di innovare i processi. Sappiamo che stiamo vivendo da tempo una situazione di crisi economico-fianziaria e i fondi di investimento sulla sanità continuano a diminuire. Abbiamo una sola possibilità: governare in maniera creativa e innovativa, organizzare i servizi in maniera efficiente ed efficace, contare sulle professionalità presenti sul territorio e metterle nelle condizioni per dare il meglio.

So che questa è una sfida ambiziosa, ma io non mi sono mai tirato indietro di fronte alla sfide . Lavoro in sanità per scelta e passione: sono certo che con l’impegno di tutti e con la capacità di ognuno di sentirsi parte di una grande squadra, raggiungeremo gli obiettivi”.

***

(g.p)______Nato in Svizzera, ma da genitori salentini emigrati, 43 anni e un curriculum di tutto rispetto, nell’ambito dell’organizzazione aziendale e del management sanitario, Gorgoni è chiamato dalla politica a gestire la salute dei cittadini, in un sistema generalizzato dove, purtroppo, le logiche privatistiche e aziendalistiche sempre di più prevalgono su quelle del diritto alla salute psico-fisica di tutti.

Al lordo del libro dei sogni e al  netto delle buone intenzioni, nelle parole d’ esordio del neo direttore generale non si coglie nessuna indicazione concreta riguardo quelli che sono i mali cronici della sanità leccese.

Liste di attesa per esami e interventi intollerabili, mentre a pagamento privato tutto viene fatto subito: ormai, quasi come negli Stati Uniti d’America; situazioni dei pronto-soccorso sovente vergognose; costi per gli assistiti diventati insostenibili per molti: la Puglia è la seconda regione nella speciale classifica nera, di chi oramai rinuncia a curarsi perché non può permetterselo; al contrario, spesa pubblica esorbitante e senza costrutto; ingerenze indebite e lucrose del settore privato a danno di quello pubblico, in rapporti oscuri; case di cura e residenze sanitarie per anziani, del tutto insufficienti, mentre ci sono ovviamente a volontà quelle private e costosissime; studi associati dei medici di medicina generale, per la continuità assistenziale, non pervenuti; guardia medica notturna e festiva, costretta a situazioni infernali; prevenzione scarsa; rapporti epidemiologici sull’insorgenza di patologie tumorali in rapporto con le devastazioni dell’ ambiente, inesistenti; medicina sul territorio pressoché nulla; diritti scambiati per favori dilaganti.

Sono alcuni degli aspetti diffusi della sanità pubblica nel Salento di cui ognuno di noi può testimoniare e di cui non c’ era traccia nell parole del primo giorno di scuola.

Ma non contano le parole, contano i fatti.

Gorgoni faccia quelli nell’ interesse dei cittadini che deve servire, non quelli al servizio dei partiti che l’ hanno nominato. E visto che è profumatamente pagato, insieme ai suoi collaboratori e ai suoi primari, risolva qualcosa di utile e di immediato, fra quelle che abbiamo tristemente elencato, da cui è purtroppo limitato, se non negato, ogni giorno il nostro diritto gratuito al benessere.

 

 

Category: Cronaca

About the Author ()

Comments (1)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. Pietro ha detto:

    Speriamo che si ritrovi con una mentalita’ SVIZZERA e non diventi anche lui il “braccio” di comando dei politici di turno baresi.
    Auguri Direttore, per cortesia, ai degenti nei vari reparti, non faccia mancare lenzuola pulite, federe ai cuscini, coperte e una migliore pulizia, nonché, pranzo e cena almeno un po’ piu’ calde. Grazie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.