IL TERREMOTO / AGGIORNAMENTI

| 24 Agosto 2016 | 3 Comments

(Rdl)______

– “Siamo vicini agli amici dell’ Italia centrale…”

– “Terremoto 6.0 devasta il centro Italia: almeno 38 morti. Si scava fra le macerie. Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto i centri più colpiti…la scossa è stata distintamente In tutto il centro Italia, da Roma alle Marche e da Pescara fino all’Emilia Romagna. Anche a Pescara tantissimi residenti sono stati risvegliati dal sisma e in molti si sono riversati in strada per la paura……..che disastro e quanta paura……”

– “Quanto spavento! Alle 3.36 di stanotte a Roma siamo stati svegliati da una fortissima scossa! La gatta è rimasta immobile con la testa abbassata sul letto mentre ci mettevamo sotto il portone di casa. È stato terribile, sembrava fossimo su una nave: il lampadario di casa oscillava avanti e indietro e il pavimento sotto di noi tremava.
Mi stringo alle vittime che sono state colpite dal sisma, è terribile anche solo pensare che quello che per noi è stato uno spavento per altri è stato la fine. O l’inizio di un incubo”

– “Continua l’opera della “Salamandra” sui luoghi del disastro. Decine di volontari stanno dando il proprio contributo ad Amatrice fin dalle prime ore di questa mattina. Si scava fra le macerie, molti i corpi senza vita, purtroppo, ma anche qualche superstite ancora vivo. La situazione è drammatica, ma persistono isolati bagliori di speranza. Nel frattempo in tutta Italia continua la raccolta di materiale di prima necessità per aiutare le popolazioni colpite”.

Sono solo alcuni delle migliaia di messaggi che in queste ultime ore sono state diffuse sui social network. Come sempre in questi casi, l’ informazione più immediata, le testimonianze, le reazioni arrivano via web.

 

Category: Cronaca

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  1. Vincenzo Zara, rettore UniSalento - tramite redazione ha detto:

    In queste ore di dolore e di preoccupazione, il nostro pensiero va alle popolazioni colpite dal terremoto: a nome della comunità accademica dell’Università del Salento voglio esprimere sentito cordoglio e forte vicinanza alle famiglie delle vittime, e la nostra solidarietà per tutti coloro che si trovano in difficoltà e che ancora ne dovranno affrontare nel prossimo futuro.
    Il nostro sostegno va anche a chi, in queste ore davvero drammatiche, è impegnato nelle attività di soccorso. Seguiremo da vicino gli sviluppi degli eventi, adoperandoci nei modi che ci saranno possibili per offrire il nostro aiuto concreto.

  2. Ente Provincia di Lecce - tramite redazione ha detto:

    La solidarietà alle popolazioni terremotate da parte del Salento non si è fatta attendere.
    Anche alla Provincia di Lecce, a poche ore dalla tragedia, sono cominciate a pervenire richieste da parte di Associazioni, Enti e semplici cittadini su come organizzare eventuali raccolte di generi di beni, alimentari e non, vestiario e materiale di conforto da destinare alla popolazioni terremotate.
    Al momento, così come specificato anche dalla Regione Puglia, attraverso un comunicato diffuso in queste ore, le priorità principali sono le fasi di soccorso alle persone sotto le macerie.

    Questo per evitare di intraprendere iniziative isolate e non coordinate con la Sezione Regionale e con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, iniziative che possano intralciare le attività di soccorso, al momento quelle più impellenti.

    Sarà la sezione di Protezione Civile Regionale a comunicare indicazioni e necessità attraverso il sito http://www.protezionecivile.puglia.it .

    “Con il cuore siamo vicini alle persone che stanno lottando tra la vita e la morte tra le città colpite dal terremoto. Ci rialzeremo ancora, con il sostegno e la forza di volontà anche di tanti salentini che in queste ore stanno partendo volontari sui luoghi del sisma”, dichiara il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone.

    Una corsa alla solidarietà che ancora una volta il Salento intende vivere da protagonista”.

  3. Andrea Guido, assessore Comune di Lecce - tramite redazione ha detto:

    Attendiamo solo il via da parte dell’Ente Regione per partire.
    Da Bari, per ora, si sono mosse solo due squadre specializzate per il recupero dei dispersi, ma nel caso in cui si decida di far partire la Colonna Mobile Regionale i nostri operativi comunali e le associazioni che collaborano con il mio assessorato sono pronte a unirsi ai soccorsi.
    Fosse stato per noi saremmo già partiti alla volta dei centri più disastrati, ma occorre attendere le indicazioni della Regione e rispettare il coordinamento nazionale.
    La colonna mobile regionale, struttura di pronto impiego composta da tutte le associazioni che hanno compiti di volontariato di protezione civile, si potrebbe muovere da un momento all’altro.
    Quello che conta, da parte nostra, è farci trovare pronti con uomini e mezzi. Questa volta ci sarò anche io. Ho deciso infatti di prendere parte in prima persona alle operazioni e portare il mio piccolo contributo. C’è davvero bisogno di una mano da parte di tutti.

    La scienza che segue i terremoti è ancora troppo giovane per poter fare delle previsioni affidabili, ma una speranza di prevedibilità per poter dare l’allarme in anticipo potrebbe arrivare dai satelliti.
    Ma per avere la prima vera e propria rete di strumenti dedicata allo studio dei terremoti occorrerà attendere ancora un anno.
    La China National Space Administration (Cnsa), la China Earthquake Administration (Cea), l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) stanno mettendo a punto un progetto che prenderà il via ad agosto 2017 con il lancio di un primo satellite a cui ne seguirà un altro nel 2019.
    Spendiamo tantissimi soldi per la ricerca e sappiamo già da tempo quali sono le aree più a rischio.
    Forse, con questo progetto si potrà arrivare una soluzione definitiva del problema e si potranno scongiurare in futuro tragedie come questa.

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