CHI VUOL FAR RISPETTARE LE LEGGI IN ITALIA, E’ RAZZISTA

| 18 Settembre 2017 | 0 Comments

(Rdl)______Il sindaco Totò Martello, “io di sinistra, ma mai con il signor Renzi”, così si sfoga : “sono razzista perché chiedo che le leggi siano rispettate sia dagli italiani che dagli stranieri”.
Lo hanno accusato di essere razzista. Addirittura terrorista, perché ha chiesto di chiudere il centro di accoglienza migranti più famoso del mondo, quello di Lampedusa, attaccato perché ha dichiarato che nell’isola “la situazione è ingestibile”.

Ha chiesto di chiudere l’hotspot perché gli ospiti sono diventati ingestibili: “I bar sono pieni di tunisini che si ubriacano e molestano le donne. Ricevo decine di messaggi di turisti impauriti, gli albergatori, i commercianti e i ristoratori subiscono quotidianamente, non ce la fanno più”.
“Io terrorista? Chiedo solo rispetto”.

Contro di lui si è mossa la macchina del fango, prima fra tutte la vecchia sindaco uscita sconfitta nelle ultime elezioni comunali, e che forse si dovrebbe domandare perché non è stata rieletta, nonostante gli aiuti avuti dal Governo, blocco delle tasse, milioni di euro come contributi, interviste sulla Rai e prime pagine del Corriere della Sera e degli altri giornali allineati alle politiche governative.
I cittadini di Lampedusa, che il Governo voleva  candidare per premio nobel per l’accoglienza, fiore all’occhiello di Renzi e compagni, che raccontavano la favola bella, dove tutto funzionava alla meraviglia, dove italiani e stranieri andavano d’amore e d’accordo, oggi raccontano la verità, quella verità che gli italiani, tutti gli italiani in buona fede immaginavano vi fosse su quella piccola isola, invasa da persone di cui non si sa praticamente nulla. Non sappiamo se sono persone che scappano dalla guerra o dalla galera, se solo persone per bene o delinquenti, se sono persone sane o portatori di infezioni, e che comunque bisognerebbe accogliere adeguatamente, e non lasciati allo sbando così come avviene.

“Purtroppo devo constatare – dice il sindaco Martello –  che chiedere che anche i migranti rispettino le stesse regole che valgono per i lampedusani e per gli altri cittadini italiani, secondo qualcuno significa essere “razzista” se non addirittura “terrorista” – riferendosi all’ex prima cittadina di Lampedusa, Giusi Nicolini, che dopo aver perso è stata promossa da Renzi che l’ha voluta nella sua segreteria. “Chi parla così vive in un mondo capovolto: un terrorista è colui il quale sovverte l’ordine pubblico, non chi chiede che venga rispettato”.

Una richiesta reale o una provocazione?
In una lettera aperta il sindaco Martello chiarisce il suo intento: “Sapevo che pronunciando queste parole avrei creato un “caso”, che mi sarei attirato critiche e apprezzamenti, sguardi di indignazione e messaggi di incoraggiamento” . “Ma era l’unico modo per accendere i riflettori su quello che da alcune settimane sta avvenendo nella nostra isola – prosegue, come si legge su Tgcom24 – in troppe occasioni i migranti sbarcano, vengono soccorsi ed accolti, e subito dopo vengono lasciati liberi di muoversi come vogliono senza che nessuno intervenga per verificare se soggiornano o meno all’interno del Centro. Se qualcuno vuole speculare sulle mie parole è libero di farlo, ma qui il tema non è né il razzismo né ‘intolleranza: il punto è il rispetto dell’ordine pubblico e delle regole”.
Naturalmente ci sono coloro che sui migranti in questi anni si sono arricchiti, associazioni di volontariato, mediatori culturali, sarebbe per esempio interessante sapere se la parrocchia ha ricevuto finanziamenti dallo Stato per i migranti, certamente costoro non vedono di buon occhio, questo nuovo corso.

Category: Cronaca, Politica

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