ESCE UN SAGGIO DI VINCENZO ARENA SULLE MAFIE PUGLIESI
di Raffaele Polo______
Vincenzo Arena (nella foto) riesce a coniugare piacevolmente l’idea del paladino invincibile (l’accenno a Cirano, con la scelta di una ‘i’ molto più di casa nostra, piuttosto che la ‘y’) con quella del ‘giornalista contro le mafie pugliesi’, come dal sottotitolo a questo suo recentissimo ‘Per sempre tuo, Cirano’ edito da I libri di Icaro nella collana Sokrates (euro 15).
Ritroviamo perfettamente stigmatizzato l’intento dell’autore, attualmente residente a Bisceglie, in ciò che scrive Attilio Bolzoni, giornalista de La Repubblica nella sua efficace presentazione: “Sono insopportabili quei giornalisti che sul loro bigliettino da visita riportano il titolo ‘giornalista di inchiesta’: che senso ha? Basta essere giornalisti! Poi a volte riesci a fare un lavoro dignitoso, altre volte meno. La verità è che in questo Paese c’è un giornalismo troppo pigro, troppo filogovernativo, troppo emebedded, al seguito; un giornalismo che si occupa troppo del noto e poco dell’ignoto. Vincenzo Arena, invece, con questo lavoro tenta di andare in profondità, al di là della cronaca quotidiana e delle apparenze e lo fa, in particolare, sul tema della presenza delle mafie in Puglia. Quella Puglia in cui ci sono tante mafie, forse troppe. Non così potenti come le calabresi e le siciliane, ma sicuramente feroci e per troppo tempo non adeguatamente investigate.”
Nei tre sostanziosi capitoli dai quali è composto il volume, emergono anzitutto i ricordi (Falcone e Borsellino in cronache e considerazioni di grande impatto), poi la struttura degli ‘Equilibristi’, come vengono definiti gli italiani e, infine, l’emblematico e provocatorio ‘In Puglia la mafia non esiste’, con precisi accenni in particolare alle situazioni di Altamura e Bisceglie.
Interessante e ricco di spunti, questo testo è sicuramente il primo di una lunga serie che Vincenzo Arena dedicherà al fenomeno, soprattutto dal punto di vista dei cronisti minacciati e sotto scorta…
Giornalisti, naturalmente: soltanto giornalisti…
