SCUOLA: …INIZIAMO BENE !?

| 1 Settembre 2015 | 0 Comments

di Emanuele Lezzi________

Schiamazzi, spintoni, poi grida, gente accalcata, applausi con urla da stadio, in prima mattinata si dice perfino ci sia stato l’intervento dei carabinieri.
No, non stiamo parlando del mercato, ma di insegnanti e professori che dovrebbero da domani tenere in ordine una classe. Insegnanti che, fuori dal contesto che li caratterizza e precisamente alla nomina in ruolo o assegnazione della cattedra che si teneva oggi al Provveditorato di Lecce, sembrano comportarsi come i ragazzini che dovrebbero educare… Mah!
Forse la “buona scuola” di Renzi di cui tanto abbiamo già parlato (e non bene) è anche questa.
Forse dal provveditorato avrebbero dovuto organizzare meglio la disposizione ed il flusso, visto che molti insegnanti non erano stati minimamente informati sulle modalità di divisione dei posti di assegnazione.
Forse ancora l’attesa per chi si trovava lì era talmente tanta da essere arrivata ormai all’esasperazione.
Fatto sta però, che una persona che si trova per caso ad assistere a questi comportamenti e che riflette guardando coloro che, in qualche modo, dovranno insegnare anche una parte di educazione al proprio figlio, non ne ha una buona impressione. Perché il ruolo di insegnante è come quello del prete, lo si dovrebbe avere dentro sempre, senza eccezioni. E non parlo di quelli che fanno i “maestrini”, che è altra cosa ancora diversa e che anzi hanno molto da imparare.
Tornando alla notizia comunque, oggi sono state date a Lecce le cattedre tanto attese, forse ultima città in Italia visto che sempre oggi ci si sarebbe dovuti presentare già nella scuola assegnata per la presa di servizio. Da domani quasi tutte le persone aventi diritto avranno ciò per cui hanno studiato per tanti anni. E chissà se, durante questo nuovo percorso intrapreso, ricorderanno anche questa esperienza di oggi e se useranno questo ricordo per essere più comprensivi verso i loro alunni, quando avranno comportamenti simili a quelli avuti oggi da loro. Oppure chissà se non gli ripeteranno mai più, ricordando che il ruolo di un insegnante pur se a volte,, come già detto, è un ruolo bistrattato e sottopagato, è comunque un ruolo che deve entrarti dentro, in ogni singolo comportamento della vita.
Buon lavoro allora, nella speranza che la frase “iniziamo bene” del titolo termini con un punto esclamativo e non con un punto di domanda.

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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