IL POPOLO DEI CINQUE STELLE A LECCE A PORTA SAN BIAGIO INTORNO AD ALESSANDRO DI BATTISTA: “Dateci una mano, non ci votate e basta, valutate, controllate, partecipate”

| 1 Maggio 2017 | 1 Comment

(g.p.)______L’ insolita, inedita ‘location’ non permette a occhio di fare una stima attendibile dei presenti, ma certo davanti, dietro, di lato, tutto intorno il palco allestito presso Porta San Biagio era ovunque pieno, gremito di gente, fino alle vie adiacenti, per il comizio di Alessandro Di Battista, tornato questa sera a Lecce, a sostegno della candatura a sindaco del M5S di Fabio Valente.

Sul palco, prima del suo intervento, parlamentari e consiglieri, i “portavoce, come si definiscono, salentini, prima; e poi la parata finale di tutti i candidati consiglieri, chiamati ad uno ad uno dal loro ‘sindaco’ in pectore.

Fra gli interventi preliminari, quello del senatore Maurizio Buccarella, che ha anticipato per sommi capi un’ iniziativa che partirà la prossima settimana, quando sarà opportunamente spiegata ai cittadini, per contrastare il fenomeno del così detto ‘voto di scambio’, grave reato penale: un ‘numero verde’ telefonico per chi voglia segnalare, e denunciare in Procura, con tutta l’ assistenza legale successiva, di aver ricevuto proposte di somme di denaro in cambio della propria preferenza.

Nel corso del suo discorso, molto colloquiale e cordiale, da seduto sulla recinzione del palco, Alessandro Di Battista ha sollecitato ai Leccesi un voto libero, convinto, che non si esaurisca, inoltre, nell’ atto di deporre la scheda nell’ urna, ma che continui poi in seguito per cinque anni, attraverso il controllo, la condivisone delle esperienze, la partecipazione diretta.

Ha elencato e ricordato, motivandole, le proposte portate avanti e le battaglie condotte in questi ultime anni, da quando esiste, dal Movimento: dalla rinuncia al finanziamento pubblico, dall’ abolizione dei vitalizi, e dal taglio degli stipendi dei parlamentari, al finanziamento alle piccole imprese del microcredito, al reddito di cittadinanza, di dignità  e all’ impegno quotidiano, nelle aule, come nelle piazze, per la legalità.

Non poteva mancare un accenno al gasdotto Tap: “Se saremo al governo noi, lo bloccheremo“.

Infine, da riferire, dal suo discorso, al di là dei toni ‘gentilissimi’ e ‘famigliari’ adoperati ‘stasera, qualche contenuto fortissimo: “Non siamo moderati. Non violenti sì, ma moderati no“. E poi: “Il tempo delle deleghe è finito.  Dateci una mano, non ci votate e basta: valutate,  controllate, partecipate…”. E ancora: “Riscoprite la passione politica…Per essere a Cinque Stelle ci vuole coraggio, ma essere a Cinque Stelle ti cambia la vita”. 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Comments (1)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. algerino alessandro ha detto:

    se davvero volete il cambiamento e un discreto futuro per i giovani
    bisogna che combattiamo,perchè per colpa della vecchia politica
    e i politici,abbiamo perso credibilità.un saluto a tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.