ALLA QUARTA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO RITORNANO PROTAGONISTE LE CANZONI E FINALMENTE PREVALE L’ALLEGRIA. OGGI IL GRAN FINALE

| 5 Febbraio 2022 | 2 Comments

di Elena Vada______

Sul palco dell’Ariston, al fianco di Amadeus in questa quarta serata del Festival di Sanremo, c’è l’attrice Maria Chiara Giannetta, che quest’anno ha spopolato nel prime time di Rai 1 con la fiction “Blanca”. Classe 1992, di Foggia, laureata in lettere e filosofia. Non si sa quasi nulla della sua vita privata. Difficile succedere, stasera, a Drusilla Foer,  che abbiamo tutti gradito moltissimo, nella co-conduzione del Festival, ieri sera. Boom di ascolti!

 

Mentre attendiamo l’inizio della manifestazione, un cenno  sugli abiti che gli artisti hanno indossato, durante le serate di gara.

Quest’anno sono stati classici, anche nella stravaganza. Hanno prevalso il nero ed, in opposizione, il bianco. Ma è il Total-Black, a dominare in tutte le versioni possibili: femminile, maschile, cross. In alternativa: il rosa.
Il look che ho preferito?

Iva Zanicchi che veste Artemio Cabassi. Infatti, ha indossato abiti che tengono presente il fisico, l’età ed il carattere dell’artista. Tutto ben coordinato: scarpe, accessori, trucco, pettinatura. Per me ha già vinto. Ottantuno anni signori, ci vorrei arrivare anch’io così. E… CHE VOCE e presenza scenica. Evviva IVA!

 

Imperdibile serata!
Ecco la scaletta delle Cover con i cantanti e gli ospiti attesi per i duetti. Ogni artista ha scelto un pezzo del passato (dagli Anni 60 agli Anni 90) da rivisitare con l’aiuto (facoltativo) di un ospite musicale.

 

(Meno male che non potete vedermi con le lacrime). My God,  stasera piango!  Molte sono canzoni della mia gioventù.

 

 

01 Noemi – You Make Me Feel Like a Woman (di Aretha Frankylin)
01 Giovanni Truppi – Nella mia ora di libertà (di Fabrizio De André) con Vinicio Capossela
03 Yuman – My way (di Frank Sinatra) con Rita Marcotulli
04Le vibrazioni – Live and let die (di Paul McCartney) con Sofia and The Giants
05 Sangiovanni – A muso duro (di Pierangelo Bertoli) con Fiorella Mannoia
06 Emma e Francesca Michielin  – Baby one more time (di Britney Spears)
07 Gianni Morandi e Jovanotti – Medley con Mousse T
08 Elisa – What a feeling (di Irene Cara)
09 Achille Lauro – Sei bellissima con Loredana Bertè
10 Matteo Romano – Your songs (di Elton John) con Malika Ayane
11 Irama – La mia storia tra le dita (di Gianluca Grignani) con Gianluca Grignani
12 Ditonellapiaga e Rettore – Nessuno mi può giudicare (di Caterina Caselli)
13 Iva Zanicchi – Canzone (di Don Backy, Detto Mariano nella versione di Milva)

14 Ana Mena – Medley con Rocco Hunt
15 La rappresentante di lista – Be my baby (di The Ronettes) con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra
16 Massimo Ranieri – Anna verrà (di Pino Daniele) con Nek
17 Michele Bravi – Io vorrei, non vorrei ma se vuoi (di Lucio Battisti)
18 Mahmood e Blanco – Il cielo in una stanza (di Gino Paoli)
19 Rkomi – Medley Vasco Rossi con Calibro 35
20 Aka7even – Cambiare (di Alex Baroni) con Arisa
21 Highsnob e hu – Mi sono innamorato di Te (di Luigi Tenco) con Mr Rain
22 Dargen D’Amico – La bambola (di Patty Pravo)
23 Giusy Ferreri – Io vivrò senza te (di Lucio Battisti) con Andy dei Bluvertigo
24 Fabrizio Moro – Uomini soli (dei Pooh)
25 Tananai – A far l’amore comincia tu (di Raffaella Carrà) con Rose Chemical

 

Entra in scena Maria Chiara Giannetta.
La discesa dalle scale del Teatro Ariston è simpaticamente buffa. “Che emozione essere qui!”
Con Amadeus racconta la telefonata che il presentatore le ha fatto per offrirle il ruolo di co-conduttrice.

 

Intermezzo tra una canzone, Maria Chiara Giannetta  fa parlare Amadeus in dialetto foggiano, anzi gli fa tradurre i saluti inviati a tutti gli abitanti della sua città (lo so, nel Salento non si parla cosi).

 

Maurizio Lastrico e Maria Chiara Giannetta (nella foto) sul palco del Teatro Ariston si esibiscono in uno sketch con le frasi delle canzoni italiane più famose (tra i due, stando ai più recenti pettegolezzi, ci sarebbe un legame sentimentale). Frammenti di brani della storia della musica italiana, diventano un dialogo tra due innamorati. La gag si chiude sulle note della canzone “Pedro”, omaggio a Raffaella Carrà.
Una delle più belle scenette, recitate quest’anno, sul palcoscenico dell’Ariston. Divertentissima. Grazie per il momento gioioso.
Se non lo avete capito: noi Italiani abbiamo bisogno di serenità, di positività e di sorridere, finalmente.

 

(Maurizio Lastrico è un comico genovese di 42 anni. Ha esordito in Camera Cafè poi è passato a Zelig ed è stato anche a Le Iene. Su Rai 1 è entrato nel cast del film “Io Sono Mia” nel ruolo di Andrea).

 

Dopo la partecipazione con Gianni Morandi, Lorenzo Jovanotti arriva a sorpresa sul palco del Teatro Ariston: “35 anni fa facevo un programmino al pomeriggio su Italia1 e dissi ad Amadeus: ‘Vieni a fare una gag’. E venne con una giacchettina rosa e se mi avessero chiesto, trentacinque anni fa, come sarà Amadeus, io avrei risposto: così”.

Lorenzo Jovanotti parla degli anni di Claudio Cecchetto che aveva riunito un gruppo fantastico: i ragazzi di Via Massena. “C’eravamo io, tu, Fiorello, Nicola Savino, Linus, Albertino, Gerry Scotti, Leonardo Pieraccioni. È stato bellissimo”.
Recita i versi di “Bello Mondo” di Mariangela Gualtieri. “In quest’ora della sera, da questo punto del mondo, ringraziare desidero il divino labirinto delle cause e degli effetti, per la diversità delle creature che compongono questo universo singolare”, è l’incipit della composizione.

 

Un momento per pensare, ma con leggerezza e canta  “Che sarà, che sarà…” di José Feliciano.

«Ci tengo a dire che questo è il Festival dell’amicizia e dell’amore….».

 

Ecco Orietta Berti, sempre vestita in modo eccentrico.
Tocca ai Pinguini Tattici Nucleari, cantare la loro Ringo Starr a bordo della nave da crociera Costa Toscana ormeggiata a Sanremo e ricordare che da due anni non ci sono concerti e che sarebbe ora di ricominciare. Il loro tour sold out nei palazzetti è al terzo rinvio.
Maria Bianca Giannetta,  spiega come come ha costruito il personaggio di “Blanca”.

Invita, quindi, il pubblico del Teatro Ariston a un esperimento: chiudere gli occhi e provare a ascoltare. “Ascoltate i battiti del vostro  petto, il vostro respiro e annusare gli odori intorno a voi e il sapore che avete in bocca. Quando ho iniziato quest’avventura ho voluto che mi affiancassero cinque persone, io li chiamo i miei guardiani. I miei guardiani sono ciechi”. E presenta i suoi collaboratori: Michela, Marco e Sara, Maria. Poi c’è Veronica, che non è potuta essere presente. Tutte “non vedenti”

Da ognuno di loro ha appreso qualcosa: la calma, soprattutto, l’assenza della fretta.
Lino Guanciale, giunto all’Ariston per presentare Sopravvissuti e Noi, le prossime fiction Rai che lo vedranno impegnato, si cimenta in “A hard day’s night” dei Beatles. L’attore spiega di aver scelto questa canzone perché esprime “due valori enormi e due grandi fortune: avere un lavoro e avere una casa dove tornare con qualcuno che ami”.

 

Gianni Morandi con Jovanotti e il medley dei loro successi hanno vinto la serata delle cover.
Al secondo posto Mahmood e Blanco con Il cielo in un stanza e terzo posto per Elisa con What a feeling dalla colonna sonora del film Flashdance. Il premio a Morandi è stato consegnato dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

 

Poi Morandi e Jovanotti hanno concesso il bis, replicando il medley che li ha portati sul gradino più alto del podio. “Abbiamo vinto Gianni, siamo primi”, ha urlato Jovanotti a Morandi, mentre il pubblico in piedi ha ballava sulle note delle loro canzoni.

 

Stasera tutte le esibizioni sono state all’altezza della sfida o forse più. Ci sono state interpretazioni magistrali di Cover intramontabili. Alcuni motivi, alcune canzoni, con ritmi particolarmente allegri ed accattivanti,  hanno coinvolto e trascinato il pubblico dell’Ariston, che non si è mai risparmiato,  ballando, muovendosi allegramente ed applaudendo con passione incredibile. TANTE, quasi TUTTE, STANDING OVATION,  a ringraziare del divertimento e dell’allegria goduta, riscoprendo una spensieratezza dimenticata negli ultimi tempi, causa Covid. Quasi una vendetta contro il virus.  Un riscatto.

 

Mi sono emozionata molte volte, durante questa  serata. Non ho trovato nessun artista inappropriato, al pezzo presentato. Come dire che hanno indossato, l’abito giusto. Non semplice quando il vestito è di un altro!   Pezzi rivisitati ma nessuno ha “stravolto l’originale”, questo il merito.

 

Morandi e Jovanotti fanno ballare il pubblico di Sanremo con le giacche bianche coordinate, allegria, energia e vitalità irrefrenabili  E…VINCONO !!!

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi

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Comments (2)

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  1. Giuseppe ha detto:

    Beata Te, che riesci a divertirti col nulla cosmico.

  2. Elena Vada ha detto:

    Prima di tutto: grazie per avermi letta.
    Come dici tu, molti ambirebbero a quel palco per esprimere “GRATIS” le proprie opinioni. Ma questa è l’Italia dei sinestriodi, predicatori che s’incensano.
    In quanto divertimento del “Nulla Cosmico”, che ci vuoi fare, Giuseppe, meglio questo nulla al presuntuoso “pieno” di alcune trasmissioni che, sinceramente, hanno stufato. Dall’Università all’asilo! Ma, almeno sappiamo, siamo consapevoli, di essere all’asilo e ci divertiamo col nulla. Ciao Giuseppe a presto

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